
Un migliaio di persone ha sfilato l’altro pomeriggio nelle vie del centro, per la giornata nazionale di mobilitazione nazionale organizzata...
Un migliaio di persone ha sfilato l’altro pomeriggio nelle vie del centro, per la giornata nazionale di mobilitazione nazionale organizzata dalla Cgil per chiedere a Israele di terminare l’uso della forza militare di Gaza e a sostegno dell’azione umanitaria promossa da Global Sumud Flotilla. Molte le bandiere della Palestina nel corteo, che ha sfilato lungo Corso Cavour per fermarsi in presidio in piazza Europa sotto Palazzo Civico.
"Chiediamo giustizia, dignità e pace per il popolo palestinese, siamo qui per esprimere pieno sostegno alla missione umanitaria della Global Sumud Flottilia, una missione di pace, di solidarietà e di coraggio civile – ha detto Luca Comiti, segretario provinciale della Cgil spezzina Luca Comiti – Donne e uomini disarmati, provenienti da ogni parte del mondo, che cercano di rompere l’assedio di Gaza per portare aiuti alla popolazione". Non è mancato un accenno alla posizione del Governo "che ha il dovere politico, morale e costituzionale – ha proseguito Comiti – di difendere i propri cittadini impegnati in missioni umanitarie, e deve pretendere da Israele il rispetto del diritto internazionale".
Presente all’iniziatuva anche una delegazione della comunità araba che vive in città. "Siamo riusciti ad arrivare in Italia venti giorni fa dopo aver vissuto l’inimmaginabile. Abbiamo visto morire bambini, donne e anziani – la testimonianza dal palco di Abderrahim, un operatore sanitario scappato dalla Striscia di Gaza – I nostri parenti sono ancora lì a cercare di sopravvivere alla fame, alla sete e alle bombe. Dal 1948 in Palestina non esiste infanzia, ma soltanto la guerra. Il mondo deve fare qualcosa. Non abbiamo bisogno di aiuti, abbiamo bisogno di riavere i nostri diritti e la nostra terra".