
Una fila ininterrotta di persone per consegnare i viveri destinati a Gaza
Un gran via vai di persone, con sacchi pieni di cibo, si è messo in coda alla Palestra popolare de La Fontina, rispondendo alla chiamata di raccolta straordinaria di generi alimentari da inviare a Gaza. La partecipazione è stata superiore alle aspettative, con l’obiettivo di "riempire il furgone da mandare a Genova superato già dopo mezz’ora", come spiega uno dei promotori dell’iniziativa.
Farina, riso, pasta e zucchero: la raccolta, iniziata ieri alle 18, è destinata a Genova in vista della Global Sumud Flotilla, il coordinamento internazionale di volontari, associazioni non governative e cittadini che intende rompere il blocco imposto da Israele all’accesso via mare a Gaza, per portare aiuti alla popolazione palestinese. Alla missione, che prenderà il via domenica, parteciperanno delegazioni da 44 Paesi, tra cui l’Italia. "Abbiamo risposto alla chiamata arrivata dal Calp di Genova (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, ndr.) – spiega uno dei promotori, impegnato a gestire i tanti che hanno portato generi di ogni tipo –. L’obiettivo è raccogliere 40 tonnellate da mandare a Gaza". Il traguardo sarebbe già stato raggiunto. "Ci eravamo posti il limite di riempire un furgone – aggiunge un attivista della palestra popolare – ma lo abbiamo superato rapidamente. Da Pisa, però, non dovrebbe partire nessuno verso Gaza".
"Tante persone non conoscevano nemmeno questo posto – sottolinea un attivista – ma la realtà è che c’è un forte bisogno di fare qualcosa di concreto per Gaza".
Sul fronte politico, il gruppo Una città in comune ha depositato una mozione per gemellare Pisa con Gaza. "Abbiamo chiesto al sindaco di firmare un patto di gemellaggio con la città di Gaza – spiegano in una nota –, un gesto simbolico di solidarietà che però sia anche uno strumento per creare corridoi umanitari a favore della popolazione che sta soccombendo sotto la violenza dello Stato israeliano".
Per Una città in comune, "esistono già gemellaggi tra Gaza e città come Torino e Livorno, mentre Favara e Riace hanno firmato accordi nelle ultime settimane. Pisa – concludono – non si è mai tirata indietro nella solidarietà con il popolo palestinese". Oggi intanto, si svolgerà il digiuno nazionale contro il genocidio a Gaza, mentre alle 18.15 in piazza XX Settembre, si terrà il presidio "In silenzio per la Pace".
Enrico Mattia Del Punta