"Il bando del Comune per l’erogazione dei servizi sul terzo settore, almeno nelle intenzioni dichiarate, vorrebbe replicare gli stessi servizi che per anni sono stati organizzati e forniti dalla Società della Salute: unità di strada, punto digitale per homeless, ambulatori medici, distribuzione di farmaci e di pasti. Alla prova dei fatti, invece, è un’operazione confusa, tardiva e piena di incongruenze".
L’affondo arriva dal capogruppo del Pd, in consiglio comunale, Matteo Trapani, che critica "la tempistica, perché un bando di questo tipo avrebbe dovuto essere predisposto almeno 6 mesi fa, con il tempo necessario per discuterne insieme nelle commissioni e in Consiglio Comunale" ma anche il fatto che nel documento non si parli "di coprogettazione, tavoli di rete e coprogrammazione: concetti che in questi anni abbiamo portato più volte all’attenzione della maggioranza, grazie anche al lavoro puntuale della consigliera Maria Antonietta Scognamiglio". Secondo il Pd, infatti, "oggi non è affatto chiaro chi, da parte del Comune, dovrebbe sedersi a questi tavoli: si parla di una futura figura amministrativa a capo della direzione Disabilità e Sociale, con competenze legali-amministrative, ma è questo il profilo giusto per un lavoro di coprogettazione che richiede conoscenza profonda delle politiche sociali e delle reti territoriali?". "Tutto questo - conclude Trapani - dimostra una volta di più le gravi carenze di competenza e visione della giunta Conti sul terreno delle politiche sociali. Sciogliere la Sds senza una reale alternativa e nemmeno uno studio significa mettere a rischio diritti e tutele, sacrificando le persone più fragili della nostra comunità".