
Bagnanti sul litorale pisano: la stagione, nel complesso, si può definire positiva
"I dati sono assolutamente positivi, ma non canterei vittoria. Tra luglio e agosto, nelle strutture ricettive si è registrata una lievissima flessione, nulla di allarmante, ma comunque da monitorare". Con queste parole il presidente di Federalberghi Confcommercio Provincia di Pisa, Andrea Romanelli, commenta l’andamento delle strutture ricettive nei mesi estivi a Pisa. "L’impressione positiva è dovuta anche all’introduzione del Codice Identificativo Nazionale, grazie al quale in Toscana sono emerse circa 68mila strutture extralberghiere in più. È chiaro che, includendo questi nuovi dati, le presenze complessive risultano in crescita. Tuttavia, per avere un quadro più completo e realistico sarà necessario attendere la fine dell’anno e procedere a un’analisi consuntiva. Agosto ha registrato un leggero rallentamento, ma grazie anche all’uso del software Hbenchmark adottato dall’Assessorato al Turismo, possiamo già rilevare numeri molto positivi nelle prenotazioni anticipate per settembre e ottobre", prosegue Romanelli.
"Questo ci consente di pianificare in modo più mirato la strategia tariffaria per riempire le strutture anche nella parte finale della stagione. Un momento chiave sarà rappresentato dalla conclusione del Lucca Comics: fino a quel periodo prevediamo un’ottima occupazione, mentre subito dopo inizierà la bassa stagione. Per questo sarà fondamentale programmare per tempo iniziative in grado di attrarre nuovi flussi turistici anche nei mesi meno intensi". Tema centrale resta la permanenza media: "A Pisa non manca la presenza turistica, ma il soggiorno è troppo breve. Il vero obiettivo è superare la soglia delle due notti. L’auspicio è che, già dal prossimo anno, amministrazione e operatori possano collaborare per una programmazione più completa, capace di affrontare e superare questa criticità".
A commentare l’andamento estivo il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli: "La stagione, nel complesso, si può definire positiva, ma non priva di elementi su cui riflettere. Oggi il turismo non si misura solo in termini di presenze, ma anche in qualità dell’esperienza, capacità di spesa e impatto economico sul territorio. Su questi aspetti dobbiamo continuare a investire, puntando su un’offerta sempre più integrata tra costa e città, tra cultura e accoglienza, tra eventi e servizi. La vera sfida è rendere Pisa e il suo litorale una destinazione attrattiva anche fuori dai mesi estivi, lavorando su segmenti alternativi, promozione mirata e pianificazione condivisa. Solo così potremo trasformare buoni risultati in crescita strutturale e duratura".