
A tracciare un quadro positivo è l’assessore Attesti: "Occorre puntare su eventi di qualità". La città è tornata punto di riferimento di tanti personaggi. E in questi giorni c’è Grisham.
La stagione turistica 2025 a Cortona si muove tra conferme e incertezze. Se da un lato i dati complessivi registrano una crescita importante sul lungo periodo, l’estate in corso mostra segnali di rallentamento che preoccupano parte degli operatori. Eppure la città etrusca continua a esercitare un fascino che va oltre le fluttuazioni stagionali, tanto da attrarre anche nomi di rilievo del panorama internazionale. È il caso di John Grisham, maestro del legal thriller e autore tra i più letti al mondo, che proprio in questi giorni è tornato a fare il turista nel centro storico di Cortona, insieme alla moglie Renée e accompagnato da Frances Mayes, autrice di Under the Tuscan Sun, e dal marito Edward.
A tracciare un quadro positivo è Francesco Attesti, assessore alla cultura e al turismo: "dal 2019 siamo passati da 198mila a oltre 331mila presenze, secondo i dati certificati dal Centro Studi Turistici della Regione Toscana. Il sistema del CIN, il codice identificativo delle locazioni turistiche, ha reso più trasparente e qualificata l’offerta ricettiva, contribuendo all’emersione del sommerso e migliorando la percezione dei visitatori".
Ma Attesti non nasconde le criticità: "L’aumento delle presenze porta con sé anche problematiche legate allo spopolamento dei centri storici, un fenomeno comune a tutte le città d’arte. Occorre una strategia condivisa, almeno regionale, per coniugare accoglienza turistica e vivibilità urbana. Inoltre, solo eventi di alto livello culturale possono sostenere un turismo di qualità. Non bastano iniziative spot".
Meno ottimista Lucio Gori, responsabile Confesercenti Valdichiana: "l’estate 2025 mostra segnali di flessione. Negli hotel calano i soggiorni da USA e Israele, parzialmente compensati da turisti asiatici. I b&b registrano un calo marcato, soprattutto dai Paesi del Nord Europa. Il settore del noleggio parla di un -25/-35%, penalizzato anche dalla concorrenza internazionale". Gori propone nuove strategie: "servono incentivi per la destagionalizzazione e azioni di marketing mirate a un pubblico medio-alto, anche tramite il coinvolgimento di influencer e ambasciatori del territorio".
Chiude il quadro Marco Molesini, presidente di Confcommercio Valdichiana: "la dinamica è simile agli anni scorsi: primavera forte, estate debole, attesa ripresa in autunno. Le presenze ci sono, ma la spesa media è calata. Restiamo fiduciosi per settembre e ottobre, quando torneranno i visitatori più attenti all’arte e alla qualità dell’accoglienza".