
Un’attivista del Sunia Pisa
"Il bando pubblicatelo ad aprile maggio invece di farlo in pieno agosto e consultateci nella fase preparatoria". E’ quanto chiede il sindacato Sunia attraverso Sandro Imbraguglio segretario generale provinciale. Va ricordato subito che nel 2024 furono esaudite solo il 23% delle richieste con una sequela di fortissime proteste. "In questi giorni il Comune di Pisa ha pubblicato i bandi del contributo affitto. Azione meritevole, visto che il fondo ministeriale è stato azzerato dal governo Meloni dal 2023. Spesso le amministrazioni devono intervenire con proprie risorse, esigue e non sufficienti, per tentare di dare una risposta alle necessità dei cittadini". Il periodo di pubblicazione del bando fa discutere e dal Sunia precisano: "La decisione di pubblicare il bando nel periodo più difficoltoso per l’utente ovvero il mese di agosto accomuna diverse amministrazioni ed alcune di esse ci dicono che sia colpa della Regione Toscana che fissa dei paletti molto stretti sulle tempistiche di rendicontazione dei bandi". Interviene Imbraguglio con alcune soluzioni e proposte: "A noi non interessa sapere di chi sia la colpa ma vorremmo che si potesse tornare alla pubblicazione del bando nei mesi di aprile/maggio e di essere coinvolti in queste scelte e se fosse davvero accertato che le responsabilità ricadono sugli uffici regionali, ci chiediamo perché le amministrazioni comunali accettino passivamente tutto questo e se fosse necessario non faremmo di certo mancare il nostro aiuto in una tale protesta". Come chiosa il sindacato degli inquilini ed Assegnatari, il Sunia dichiara: "Purtroppo manca del tutto la concertazione tra sindacati ed amministrazioni comunali e come nel caso di Pisa, manca addirittura l’informazione sull’uscita del bando, nel passato venivamo continuamente aggiornati ed informati preventivamente sulla pubblicazione dei bandi e contribuivano alla loro pubblicazione e diffusione oltre che assistenza alla compilazione. Da circa 10 anni siamo totalmente esclusi da tutto questo". L’altro anno oltre alle proteste del Sunia per l’esclusione del 77% delle richieste, si aggiunsero quelle della Cgil e dei consiglieri comunali Pd Dalia Ramalli ed Enrico Bruni, e poi Luigi Sofia di Sinistra unita e di Ciccio Auletta di Una città in Comune. Carlo Venturini