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Ferragosto ai Gigli, centro commerciale aperto. I sindacati: “Inaccettabile, c’è il diritto alla festa”

La struttura annuncia che le attività saranno regolari per il 15 di agosto. I rappresentanti dei lavoratori sono sul piede di guerra: “E’ un arretramento di diritti”. Si annunciano iniziative di protesta. La direzione: “Una decisione condivisa”

L'interno del centro commerciale "I Gigli": l'attività sarà aperta a Ferragosto, ma è polemica con i sindacati

L'interno del centro commerciale "I Gigli": l'attività sarà aperta a Ferragosto, ma è polemica con i sindacati

Campi Bisenzio (Firenze), 2 agosto 2025 - Ferragosto ai Gigli. No, non è uno scherzo, ma la novità che il centro commerciale di Capalle ha in serbo per quest’estate. La direzione motiva la scelta spiegando che la rivisitazione del calendario delle aperture rientra nell’ambito di un percorso condiviso con le attività presenti all’interno del centro, in linea con le evoluzioni nelle abitudini di visita della clientela.

“L’apertura straordinaria di Ferragosto si inserisce in questo contesto – spiega Saviola Chesi, direttore dei Gigli – ed è frutto di una decisione presa nel pieno rispetto della normativa vigente e del regolamento interno del centro. Quest’ultimo, sottoscritto da tutti gli operatori come parte integrante del contratto, prevede l’apertura al pubblico del centro commerciale per la durata massima consentita dalle norme vigenti in materia”. Del resto, fa notare il direttore, “oltre alla sua funzione commerciale, il centro rappresenta un presidio per il territorio e un punto di riferimento per la comunità locale, anche nei giorni festivi. In quest’ottica, anche altre realtà della distribuzione organizzata e complessi commerciali presenti in Toscana osserveranno la normale giornata di apertura”.

Non la pensano così i sindacati, che parlano di “scelta inaccettabile”, oltre che di “arretramento dei diritti” e annunciano mobilitazioni. Sono chiari Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs: “Una decisione che rompe una prassi consolidata da anni e che rappresenta un grave arretramento sul piano del rispetto delle festività. Una scelta inaccettabile: a dirlo con chiarezza sono state le lavoratrici e i lavoratori riuniti ieri sera in un'assemblea unitaria davanti al centro commerciale”. Dalla discussione, fanno sapere i sindacati, è emersa una "forte contrarietà alla decisione unilaterale dell’apertura festiva”, che “guarda esclusivamente al profitto, ignorando totalmente le esigenze e la dignità di chi lavora”. Per questo i sindacati chiedono alle istituzioni locali e regionali, “di non voltarsi dall’altra parte”.

“Le festività non possono diventare merce da svendere sull’altare di un consumismo insostenibile e irresponsabile - l’attacco sferrato dai sindacati -. Ferragosto è da sempre un momento di pausa condivisa: un diritto, non un lusso. Diciamo no all’ideologia del “sempre aperto”, una visione fallimentare che non genera né più vendite né nuova occupazione, ma solo precarietà e condizioni di lavoro sempre più instabili”. Nei prossimi giorni saranno dunque intraprese iniziative di mobilitazione, “per riaffermare il valore delle festività e il rispetto del lavoro”. “La festa non si vende. Noi scegliamo i diritti, non il profitto”, non hanno alcun dubbio i sindacati.