Firenze, 17 luglio 2025 – Ieri sera, dopo il tramonto, la facciata di Sammezzano si è improvvisamente illuminata di verde, bianco e rosso. Un colpo d’occhio emozionante, visibile anche da molto lontano, in primis dall’Autostrada. È la spettacolare ufficializzazione della notizia attesa da anni e che negli ultimi dodici mesi è stata un crescendo di speranza: Sammezzano rinasce a nuova vita. E lo fa sotto il segno della famiglia Moretti.

La SMZ srl di Ginevra Moretti è la nuova proprietaria del castello arabeggiante di Leccio, frutto del sogno di Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona portato avanti anche dalla figlia Marianna nella seconda metà dell’800. Dopo anni di abbandono, due decenni di proprietà della due volte fallita società italo-inglese Sammezzano Castle, due aste andate deserte e una sospesa, l’imprenditrice fiorentina aveva lanciato una proposta di concordato, ottenendo il voto favorevole della maggioranza dei creditori e l’omologa. Si aspettava solo la scadenza del diritto di prelazione da parte dello Stato che – come si immaginava – ha deciso di rinunciare.
Ora il castello e altri dieci edifici secondari (tra cui ex fattorie, ghiacciaie, ponti moreschi, grotte artificiali e altri fabbricati rurali) sono ufficialmente dei Moretti. Lo è anche il parco monumentale, che probabilmente potrà essere affidato alle cure della famiglia del marito di Ginevra, Maximilian Fane: sono tra i più importanti giardinieri d’Inghilterra, progetta e gestiscono i più grandi parchi, compresi quelli della Corona inglese. Sapranno prendersi cura anche dei circa 65 ettari del parco storico di Sammezzano.
Già da qualche giorno in diverse aree della tenuta, nelle parti più in stato di degrado, sono stati affissi dei cartelli segnaletici che invitano a prestare attenzione. ’Save Sammezzano’, il movimento di volontari che da anni tiene alta l’attenzione sul castello di Leccio con l’obiettivo di farlo tornare a vivere e toglierlo dal degrado, spiega: sono stati apposti dalla stessa famiglia Moretti, "primo atto tangibile di attenzione verso il bene e verso la comunità e che manifesta la volontà di affrontare con metodo e trasparenza le sfide legate alla tutela e alla rinascita di un bene tanto fragile quanto prezioso".
L’illuminazione è la conferma: c’è l’atto di avveramento, che si applica quando non viene esercitato un diritto di prelazione. Il contratto di compravendita è pienamente efficace. Sammezzano rinasce sotto i colori tutti italiani della famiglia Moretti, che ha già promesso di aprire – quando sarà pronta –la tenuta anche al pubblico, che tanto ama il castello da favola di Leccio.