CRISTINA CRISCI
Cronaca

Spedizione punitiva: sassi, spranghe, bastoni, botte e vetri infranti. Coinvolti dodici ragazzi

Notte da incubo a Trestina, individuati i responsabili: nei guai un 21enne, una 18enne e quattro minori che hanno aggredito sei coetanei

Per gli agenti di polizia si è trattato di una vera e propria “spedizione punitiva” che ha coinvolto almeno dodici ragazzi

Per gli agenti di polizia si è trattato di una vera e propria “spedizione punitiva” che ha coinvolto almeno dodici ragazzi

Città di Castello, 13 settembre 2025 – Per gli agenti di polizia si è trattato di una vera e propria “spedizione punitiva” che ha coinvolto almeno dodici ragazzi, alcuni minorenni. Il 2 agosto a Trestina, una notte da paura: volano sassi, spuntano spranghe, vetrine rotte, bastoni, bottiglie, ragazzi che si picchiano, qualcuno finisce in ospedale. Un fatto che non passa inosservato ai residenti e neanche alle forze dell’ordine che da allora hanno iniziato una serie di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia.

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I giovani, tutti residente della zona, sono stati identificati e a distanza di qualche settimana sono arrivate anche le denunce per sei di loro: un ragazzo di 21 anni – tra l’altro già gravato dalla permanenza domiciliare - una ragazza diciottenne e quattro minorenni, ritenuti responsabili, in concorso, della spedizione punitiva ingaggiata contro un gruppo di altri sei giovani nella frazione a sud di Città di Castello.

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Adesso devono rispondere dei reati di danneggiamento, lesioni personali aggravate, percosse, violenza privata e possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere.

La segnalazione era giunta nella notte del 2 agosto con una chiamata al Numero Unico di Emergenza che segnalava in via Lambruschini a Trestina una violenta aggressione da parte di un gruppo di giovani contro altri coetanei, anche con il lancio di pietre e l’uso di spranghe, bastoni e bottiglie.

La Volante del commissariato di polizia arriva sul posto, i ragazzi non ci sono più, ma di loro restano le tracce sulla strada: pietre, cocci di bottiglia e fazzoletti sporchi di sangue. Gli agenti di polizia ascoltano numerosi testimoni, guardano le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona, nel frattempo alcune delle vittime della rissa sporgono querela negli uffici del commissariato raccontando quanto accaduto nella notte del 2 agosto.

Dalla ricostruzione si apprende che “uno dei ragazzi era stato raggiunto dal gruppo di giovani capeggiati dal 21enne e da uno dei minori. Volano insulti e minacce, poi calci, pugni e solo grazie all’intervento di un amico il giovane riesce a scappare via in auto, evitando il peggio. Ma non è finita qui.

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Poco dopo il 21enne torna dal gruppo con altri ragazzi “armati di spranghe, bastoni, bottiglie e pietre. Inizia una “sassaiola” che oltre a raggiungere i giovani danneggia le vetrine di alcuni esercizi commerciali della zona”.

Qualcuno è costretto a ricorrere alle cure dell’ospedale per lesioni personali, la più grave giudicata guaribile in 15 giorni. Le indagini serrate della Polizia hanno poi consentito di identificare i partecipanti alla rissa e circostanziare le varie responsabilità per questo fatto che, ancora una volta, coinvolge persone molto giovani.