Firenze, 8 giugno 2025 – Laboratori per grandi e piccini, degustazioni e tanto altro mercoledì 11 giugno all’interno di AgroFutura Festival, evento dedicato a innovazione, politiche europee, agricoltura 4.0, giovani imprenditori, cibo sostenibile e cultura del paesaggio, nato da un progetto di Qn La Nazione e il Resto del Carlino, in collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna.
Tra i protagonisti della giornata, la Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, guidata dal presidente Pier Paolo Lorieri, che porterà in scena tre appuntamenti da non perdere.
Si parte alle ore 11 con l’intervento del dottor Lorenzo Mannocci dell’Università di Pisa su “L’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la progettazione di destinazioni rurali”, un tema cruciale per il futuro del turismo e dell’agricoltura. Alle 12, spazio ai sapori con la degustazione guidata di 4–6 vini legati a “Toscana, la riscoperta di antichi vitigni dimenticati” (durata: 60 minuti). Un viaggio sensoriale tra vitigni autoctoni riscattati dall’oblio, testimoni di una biodiversità che torna a vivere nei calici.
Chiude il programma a cura della Federazione, alle 17, la degustazione di prodotti tipici dell’Alta Toscana (durata: 40 minuti): piccoli assaggi accompagnati dal racconto dei territori da cui provengono, per un’esperienza genuina e coinvolgente.
Le Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana rappresentano oltre 2.500 soci e più di 5.000 km di percorsi autentici. Una rete che intreccia ospitalità, tradizione e innovazione, offrendo ai visitatori l’anima più vera della Toscana.
All’interno di AgroFutura Festival, sempre mercoledì 11 giugno, sono tre gli appuntamenti curati da Donne in Campo della Toscana Cia Agricoltori Italiani, guidata dalla presidente e imprenditrice agricola Lorenza Albanese, realtà che da anni promuove e sostiene il lavoro delle imprenditrici agricole. Tre incontri che raccontano, attraverso il filo conduttore della terra, storie di donne, paesaggi e saperi che resistono e innovano.
Il primo appuntamento (ore 14,30) è dedicato all’olio extravergine di oliva. In programma una degustazione tecnica, focalizzata sugli oli monovarietali e polivarietali, a cura dell’azienda Olivart. Nata nel 2008 a Bagno a Ripoli, Olivart coltiva oltre 6.000 piante di ulivo secondo pratiche agronomiche integrate e a basso impatto ambientale. Si tratta di una delle sole quattro realtà italiane selezionate per il progetto europeo Life Olivares Vivos, che certifica le aziende impegnate nella tutela attiva della biodiversità. Segue alle ore 15,30 un vero e proprio laboratorio con esposizione di ghirlande di lavanda e oleoliti naturali realizzati da Il Salceto di Antinori Alessandra, piccola azienda agricola nel cuore del Valdarno Fiorentino.
La lavanda coltivata a mano e trasformata artigianalmente, diventa sapone, olio essenziale e profumatori. Un racconto profumato che unisce bellezza, tradizione e rispetto della terra. Si chiude la giornata (ore 16,30) con Luigina D’Ercole, agricoltrice e fondatrice del Consorzio Produttori Agricoli di Certaldo, protagonista di una degustazione dedicata alla cipolla rossa di Certaldo.
Questo prodotto tipico, citato da Boccaccio e presente sin dal XII secolo nello stemma comunale, oggi viene coltivato in due varietà, la statina e la vernina, tutelate e promosse grazie all’impegno di agricoltori e agricoltrici locali. Luigina è una delle anime dei mercati contadini a filiera corta della regione e una delle voci più attive di Donne in Campo.
L’evento è finanziato da Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna, main partner BPER Banca Partner Inalca-Gruppo Cremonini - Orogel – Selenella Green, design Partner Giorgio Tesi Group; in collaborazione con FAI Toscana. Si ringrazia l’Associazione QUORE - QUalità e Origine REte Toscana DOP e IGP.