LAURA NATOLI
Cronaca

“Ho avuto paura e sono fuggito”. 18enne picchiato a Prato, l’aggressore si pente e si costituisce

“Non mi sono reso conto di quanto fosse grave la situazione”. Così il 17enne si è consegnato al procuratore Luca Tescaroli e al pm Alessia La Placa

L'intervento della polizia (Foto di repertorio)

L'intervento della polizia (Foto di repertorio)

Prato, 29 maggio 2025 - "Ho avuto paura e non mi sono reso conto della gravità della situazione". Con queste parole il ragazzo di 17 anni, studente dell'istituto Marconi, si è presentato ieri pomeriggio di fronte al procuratore Luca Tescaroli e al pm Alessia La Placa. Assistito dal suo legale, Viola Assirelli, il giovane, di madre thailandese e padre italiano, ha confessato di essere stato lui a tirare il pugno a Giulio Tarducci, 18 anni di Campi Bisenzio, sabato sera, intorno alle 23, in piazzetta Buonamici un centro a Prato.

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Tarducci nella colluttazione è finito a terra sbattendo la testa contro un gradino della scala che porta al giardino di palazzo Buonamici. Nella notte fra sabato e domenica è stato operato alla testa a Careggi per un ematoma cerebrale. E' stato in coma farmacologico per due giorni. Adesso le sue condizioni sono in miglioramento e, per fortuna, è fuori pericolo di vita. Nel frattempo il minorenne si è allontanato mischiandosi alla folla di giovani che il sabato sera frequenta il centro per la movida.

"Non mi sono reso conto che il ragazzo fosse così grave - ha detto - Quando è caduto me ne sono andato perché ho avuto paura". Il giovane ha sostenuto che fra i due era nata una discussione e che l'altro era stato aggressivo ("era il doppio di me", ha detto) così gli avrebbe sferrato il pugno per difendersi. Ha inoltre negato che la discussione sia nata per una cessione di droga. "Appena ha capito la gravità della situazione - ha spiegato il suo legale Viola Assirelli - ha subito deciso di andare a rendere dichiarazioni spontanee. Non aveva capito che l'altro ragazzo era finito in coma. Quando gli ha tirato il pugno è scappato non pensando che fosse grave. Era davvero impaurito". Il caso passerà alla procura dei Minori di Firenze per competenza.