MONICA BIANCONI
Cronaca

Capezzana è sempre familiare. Un paese a misura di persona. Misericordia e Arci, i riferimenti

I servizi essenziali e lo spirito di condivisione. Il problema degli alberi e il traffico cittadino

Alcuni volontari della Misericordia, sezione di Capezzana

Alcuni volontari della Misericordia, sezione di Capezzana

Capezzana, frazione ad ovest di Prato, è un grande paese che conta circa 800 abitanti. Incastonato fra la declassata, la tangenziale e via Galcianese ha una lunga storia. Le prima notizie risalgono all’anno 776. Situata in posizione favorevole per la vicinanza all’antica strada consolare romana Cassia-Clodia che all’epoca, venendo da Firenze, passava per Prato in direzione Pistoia e Lucca faceva di Capezzana il centro della zona da cui probabilmente derivò il suo nome, oppure il nome potrebbe derivare da Capezzagna o Cavedagna: "strada di accesso in terra battuta che corre lungo le testate dei campi".

Capezzana, che si è sviluppata soprattutto nel dopoguerra, è davvero un paese a misura d’uomo dove tutti si conoscono dove, un po’ come Peppone e Don Camillo, si trovano a pochi passi di distanza la Misericordia con il suo circolo Csi e il circolo Arci Alvaro Moscardi. "La Misericordia – spiega Roberto Nardi del consiglio direttivo – è nata nel 1924 e proprio lo scorso anno abbiamo festeggiato i cento anni. Era il 17 gennaio 1924 quando fu inviata una petizione di trenta firmatari alla Misericordia di Prato per la costituzione di una sezione nel paese. La prima sede fu una stanza dell’edificio parrocchiale che fu adibita a provvisoria stanza di primo soccorso. Già a quei tempi – continua Nardi – il paese si identificò subito nella sezione che contava 150 iscritti su 200 abitanti. Il presidente dal 2002 al 2025 è stato Andrea Carrini purtroppo scomparso recentemente. Ad oggi la sezione conta 250 soci e circa 50 volontari attivi più 8 ragazzi del servizio civile. C’è anche un ambulatorio con un medico di famiglia. Svolgiamo servizi socio sanitari e trasporto e riporto a casa dagli ospedali delle persone malate. Pensare che iniziammo con un piccolo pulmino a mezzo con Galciana e ora abbiamo un ambulanza, 5 pulmini e altri due mezzi".

Il circolo Csi è dato in gestione ad una società che dopo la chiusura dello storico alimentari "La Golosa", gestita fin dal dopoguerra dal figlio di Bruno Colzi e negli ultimi anni dalla nipote Carla, ne ha rilevato la licenza tabacchi e presto offrirà il servizio di pagamento bollettini ed altri servizi utili ai cittadini. Sempre all’interno del circolo, accanto al bar, nascerà anche un piccolo alimentari per fornire un servizio al paese dove effettivamente le attività sono pochissime.

Sempre all’interno del circolo si è costituito nel 1973 la Polisportiva Capezzana, che dal 1989 ha sempre partecipato con una squadra amatoriale al campionato di calcio Uisp. Poi c’è il circolo Arci. "Il circolo è stato realizzato nel dopoguerra – spiega il presidente Riccardo Biagini – e conta circa 120 soci. Abbiamo la pizzeria, il bar, una sala per il gioco delle carta, e una bella terrazza ritrovo per i giovani. Abbiamo da poco intitolato il circolo ad Alvaro Moscardi che ne è stato presidente per 50 anni e stiamo pensando di organizzare un evento in sua memoria".

Fra le feste più sentite in paese quella patronale della Madonna del Carmelo finita proprio ieri, la benedizione degli animali e l’arrivo dei Re Magi a cavallo il giorno dell’Epifania. A Capezzana è nata anche una compagnia teatrale amatoriale "Gli instabili Vaganti" che portano in scena commedie brillanti in vari teatri della città.

Poi i problemi. "Gli alberi di via Sotto l’Organo – spiegano i residenti - in particolare i pini, con la loro crescita esponenziale stanno creando problemi con le radici affioranti, procurando danni all’asfalto, diventando un pericolo per chi vi transita in moto in bicicletta o a piedi. L’amministrazione si era impegnata a redigere un progetto per sostituire i pini con alberature meno impattanti ridisegnando l’area anche con eventuali spazi per parcheggi che sono carenti. Speriamo che questo progetto ci venga presto presentato".

Monica Bianconi