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Movida violenta, il 18enne resta in coma. E Prato corre ai ripari: “Vertice sulla sicurezza”

Sempre in coma farmacologico il diciottenne colpito da un pugno sabato. La sindaca Bugetti: “Dobbiamo trovare nuove modalità per i controlli”

La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti

La sindaca di Prato, Ilaria Bugetti

Prato, 27 maggio 2025 – Si erano dati appuntamento in centro a Prato il diciottenne di Campi Bisenzio picchiato e finito in coma sabato sera, e il suo aggressore. Non è stato un incontro casuale. Ne sono convinti gli investigatori della squadra mobile pratese che stanno dando la caccia al giovane, coetaneo della vittima, che sabato in piazzetta Buonamici (zona movida) ha sferrato diversi pugni al 18enne facendolo cadere a terra. Nella caduta il diciottenne ha sbattuto con violenza la testa contro un gradino di pietra perdendo i sensi. Il giovane è stato sottoposto a un intervento chirurgico a Careggi ed è tutt’ora in coma farmacologico.

Secondo i medici di Neurochirurgia resta in prognosi riservata, ma non sarebbe più a rischio. Dell’aggressore invece si sono perse le tracce: il giovane si è dileguato approfittando della folla e della confusione della movida del sabato sera. In attesa di poter sentire la vittima, gli investigatori hanno ascoltato i testimoni che erano con il ragazzo, la sua fidanzata di 17 anni, un’amica, un uomo e una donna. Soprattutto gli investigatori si sono concentrati sulle dichiarazioni rese dalle due giovani. Si tratta però di racconti “contraddittori e confusi” tanto che saranno riascoltate nelle prossime ore. La minorenne ha spiegato che a picchiare il fidanzato sarebbe stato un magrebino. L’amica, invece, ha fornito un profilo Instagram sostenendo che è il social dell’aggressore. Quando gli investigatori sono andati a controllare il profilo era già stato chiuso. Da analisi più approfondite è emerso che il profilo social sarebbe di un giovane italiano. Ipotesi dunque tutte da confermare. Secondo quanto emerso, il violento litigio sarebbe scaturito per una cessione di droga anche se al momento gli inquirenti non escludono altre piste.

L’aggressione in pieno centro a Prato ha riacceso, in un battibaleno, le polemiche sulla gestione della movida particolarmente frequentata già negli ultimi settimana. La sindaca Ilaria Bugetti domenica mattina ha telefonato alla prefetta Michela La Iacona. E’ necessario che la prossima riunione del Comitato per la sicurezza si occupi del caso e in proiezione delle serate dei fine settimana da affrontare diversamente.

“Le forze dell’ordine stanno moltiplicando gli sforzi seppur in una condizione annosa di risorse ridotte - sottolinea la sindaca - A noi istituzioni corre l’obbligo di rafforzare la collaborazione con cui in questi mesi ci siamo mossi per potenziare presenza e controlli su tutto il territorio e in particolare in centro. Chiedo molto, lo so, perché lo sforzo messo in campo è già enorme rispetto agli organici a disposizione, ma dobbiamo trovare nuovi strumenti e modalità”. Bugetti ha chiamato alla mobilitazione anche il mondo del commercio che non può rimanere spettatore di quanto avviene all’esterno dei locali: “Da una parte c’è la vivacità che fa bene ai locali e a tutti coloro che cercano divertimento, dall’altra c’è la tranquillità necessaria e il bisogno di riposo dei residenti. Stiamo lavorando su questo e presto chiameremo anche gli esercenti ad avere un ruolo attivo su questo fronte. Credo sia anche nel loro interesse”.

Dal centrodestra e in particolare da Forza Italia sono state rinnovate aspre critiche al Comune: “Dov’è la polizia municipale - si sono chiesti gli esponenti azzurri Rita Pieri e Aldo Milone - le piazze del centro sono affidate ai volontari e ai pensionati... si aspetta il morto per la svolta?”. La deputata di Forza Italia Erica Mazzetti ha presentato un dossier Prato al ministro Piantedosi e lo ha invitato a presiedere una riunione del Comitato per la sicurezza.

L.N.