
Una volante della polizia in centro a Prato (foto di repertorio Attalmi)
Prato, 25 maggio 2025 – Sabato sera, intorno alle 23, il centro storico di Prato è stracolmo di gente. Soprattutto giovani e giovanissimi: migliaia di giovani sciamano dal Mercatale a San Francesco, affollando le strade interne piene di locali. La serata è fresca ma gradevole, il contesto ideale per la movida. Ma a quel punto un fattaccio rompe il divertimento, spezza l’equilibrio (precario) e la serata vira verso il dramma: un parapiglia in piazza Buonamici, che per i pratesi è piazzetta delle Bigonge, un ragazzo che finisce a terra, esanime. Quella piazzetta sempre strapiena di giovanissimi e dove di recente il Comune ha ritirato la licenza a un locale, su richiesta del questore che per due volte aveva sospeso l’attività a causa della vendita di alcolici a minorenni.
La caduta e i gradini
Un pugno, un colpo violento che fa cadere la vittima dell’aggressione: un 18enne di Campi Bisenzio. E nella caduta succede il peggio: dietro di lui ci sono i gradini che portano al giardino Buonamici, il giovane campigiano sbatte la testa sulla scalinata in pietra e rimane a terra privo di sensi. A osservare la scena, insieme a centinaia di giovani impauriti, ci sono anche due giovani: una, 17enne, è la ragazza della vittima dell’aggressione, l’altra un’amica. Sono atterrite, sconvolte.
L’altro, invece, l’aggressore, presumibilmente capisce di averla fatta grossa e scappa subito, facendo perdere le sue tracce. La polizia, che è arrivata poco dopo sul posto, lo sta cercando; al momento di lui si sa solo che uno straniero di età imprecisata.
I soccorsi e le condizioni della vittima
Il 18enne di Campi viene portato subito in ambulanza all’ospedale Santo Stefano, ma la gravità delle sue condizioni richiede il trasferimento in Neurochirurgia a Firenze. A Careggi il ragazzo viene operato nella notte per un vasto ematoma acuto. Adesso è in coma farmacologico al policlinico fiorentino e la speranza è che non abbia riportato danni cerebrali e possa recuperare.
Le indagini della polizia
Sul caso indaga la Procura di Prato, che ha delegato la Squadra Mobile della Questura per ricostruire i motivi che hanno portato allo scoppio della violenza e per identificare l’autore dell’aggressione. Un contributo alle indagini arriverà non solo dalle testimonianze dei presenti, ma anche dalle telecamere che sorvegliano il centro: le immagini sono già state acquisite dagli investigatori.
Le parole della sindaca Bugetti
E nel corso della mattinata la sindaca Ilaria Bugetti si è sentita con la prefetta Michela La Iacona per chiedere che nel prossimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si faccia il punto sulle azioni messe in campo in centro dopo il grave episodio.
“Sono sicura che gli inquirenti, a cui rinnovo la mia fiducia, sapranno arrivare alla causa dell’accaduto e consegnare il responsabile alla giustizia – afferma Bugetti – A noi istituzioni invece, corre l’obbligo di rafforzare la collaborazione con cui in questi mesi ci siamo mossi per potenziare presenza e controlli delle forze dell’ordine su tutto il territorio e in particolare in centro. Chiedo molto, lo so, perché lo sforzo messo in campo è già enorme rispetto agli organici a disposizione, ma dobbiamo trovare nuovi strumenti e modalità”.
La proposta che la sindaca porterà al tavolo della Prefettura è quella di rafforzare ancora di più i cosiddetti “Servizi Movida” con un’attenzione particolare al venerdì e al sabato. I Servizi Movida sono in modalità interforze, quindi vedono l’impiego simultaneo di tutte le forze in campo, polizia municipale compresa. La richiesta è di potenziare ulteriormente tale impiego, in aggiunta a quello ordinario, già consistente anche sabato sera.
“Chi in queste ore strumentalizza questo fatto di cronaca per solleticare il populismo più becero e conquistare qualche titolo sul giornale, offende pesantemente il grande lavoro che ogni giorno viene portato avanti da Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Polizia municipale. A tutti loro invece, io dico grazie. Grazie perché nonostante le difficoltà e i pesanti carichi di lavoro, sono pronti a ripartire al servizio della città”, chiosa la sindaca.