La formazione “juniores” dei Rossi, in finale contro i Gialli
I Gialli di Santo Stefano e i Rossi di Santa Trinita si contenderanno il successo per quanto riguarda il torneo "juniores" del Torneo dei Rioni di Prato: la finalissima è già stata fissata per il prossimo 21 luglio alle 21, al Rossi di Santa Lucia. E’ il primo verdetto emesso pochi giorni fa dalla manifestazione giunta alla seconda edizione. La prima fase si è chiusa per quanto riguarda i giovanissimi, con il 3-3 fra Gialli e Rossi maturato lo scorso mercoledì sempre al "Vittorio Rossi" di Santa Lucia. Un antipasto di quella che sarà la finale, come detto: la fase a girone vede i Gialli al primo posto con 7 punti, seguiti dai Rossi a 5 e dai Verdi di San Marco a quota 4. Tommaso Guglielmini, dei Rossi è l’attuale capocannoniere della kermesse, con Alberto Borgi (degli Azzurri di Santa Maria) Emanuel Giaquinto (dei Verdi) e Cosimo Vannini dei Gialli a quota tre marcature ciascuno.
Anche il torneo vero e proprio, quello che riguarda i "senior", è entrato nel vivo: a comandare al momento sono i Gialli con 6 punti, seguiti dai Rossi con 4 punti e dai Verdi con un punto (mentre gli Azzurri sono ancora alla ricerca dei primi punti). Al vertice della classifica marcatori si trovano a pari merito Edoardo Braccesi dei Verdi, Simone Confietto dei Gialli e Davide Mearini dei Rossi (tutti e tre a quota due gol). In questo caso mancano anche due incontri a chiusura della prima fase: dopodomani alle 21 si sfideranno al Ribelli di Viaccia i Verdi e gli Azzurri, mentre mercoledì prossimo a Santa Lucia alla stessa ora inizierà Gialli – Rossi. In questo caso, si profila una lotta fra i Gialli ed i Rossi campioni uscenti (vincitori un mese fa anche della Supercoppa dei Rioni contro il Rione Popolesco di Montemurlo). Saranno con tutta probabilità i calciatori di Rioni Santo Stefano e Santa Trinita a scendere in campo per l’ultimo atto, quello che assegnerà il trofeo, fissato per il 23 luglio prossimo. Ma mancano ancora centottanta minuti prima di allora e potrebbero esserci delle sorprese.
Giovanni Fiorentino