
Un operaio durante lavori di asfaltatura Il Comune spiega che i lavori sulla via del Fosso di Conio che su quella da Gavigno
Una storia infinita quella della viabilità per il Peraldaccio, insediamento antichissimo del Comune di Cantagallo a confine col territorio verniotto lungo le sponde del bellissimo torrente Carigiola, famoso per le sue cascate, in una natura incontaminata che richiama escursionisti da ogni parte della Toscana.
Proprio la difficile accessibilità dei borghi lungo il torrente ha contribuito a conservare un patrimonio naturalistico e turistico di tutto rispetto ma al tempo stesso è un limite drammatico per le poche famiglie che ci abitano tutto l’anno e per i tanti che hanno la seconda casa e ci trascorrono il fine settimana o tutta la stagione estiva. Periodicamente infatti una delle tre strade che portano verso il borgo – una che parte dalla Sp2, declassata a strada interamente privata qualche anno fa e gestita da un’associazione di abitanti, una in parte privata e chiusa a sua volta da sbarre che parte dalla via di Gavigno, la strada del fosso di Conio, e una che parte da Gavigno in forte pendenza, comunale – è interessata da frane o smottamenti.
E così la forte pioggia caduta negli ultimi mesi ha creato un nuovo smottamento sulla via "ufficiale", quella che parte da Gavigno, interrompendo la strada fra La Centrale e il Peraldaccio. "Il Comune ha emesso un’ordinanza di chiusura della strada – ci ha spiegato Laura Mannori, che si fa da portavoce per varie famiglie che hanno casa al Peraldaccio - e si è limitato a far aprire le sbarre ai proprietari del podere dei Macchi ma non abbiamo visto altri interventi, fatto sta che la strada è messa molto male e addirittura abbiamo dovuto rimuovere in proprio, grazie ad una ruspa di proprietà di un signore che abita qui, grossi massi che erano caduti sulla carreggiata e impedivano il passaggio. Abbiamo mandato numerose mail al Comune – continua Mannori – ma dopo un’iniziale risposta non ne sono arrivate altre. La cosa assurda è che in nome della nostra sicurezza sono state chiuse strade che in realtà sono molto più sicure e stabili di quelle che ci fanno percorrere. Il tratto declassato, infatti, fatta eccezione per le buche e le pietre che affiorano non è stato più interessato da frane, le altre due alternative sì".
Alla segnalazione degli abitanti risponde il Comune di Cantagallo, che abbiamo contattato. "Abbiamo programmato gli interventi di manutenzione sul Peraldaccio e Sanguineta – spiegano, specificando che gli interventi saranno sia sulla via del Fosso di Conio che su quella da Gavigno -. Partiranno con la fine dei lavori per l’asfaltatura della strada comunale di Gavigno, previsti, tempo permettendo, questa settimana".
Claudia Iozzelli