MARIA SERENA QUERCIOLI
Cronaca

L’addio a Roberto Allegri, 92 anni. Comeana piange il suo benefattore

Con i fratelli aveva fondato l’omonimo lanificio. Acquistò villa Castelletti. Solo offerte alla Misericordia

Roberto Allegri con i figli

Roberto Allegri con i figli

Un pezzo della "manifattura" italiana se ne va con Roberto Allegri, scomparso martedì a 92 anni. Ne avrebbe compiuti 93 in agosto. Allegri, insieme ai fratelli Franco e Pietro e al cognato Graziano Corona, è stato titolare dell’azienda "R. Allegri e fratelli" in via Montefortini a Comeana, lanificio specializzato nella produzione di tessuti a maglia. Nella ditta, attiva Fino al 2012, hanno lavorato oltre 150 persone, provenienti da tutta la Piana. I fratelli Allegri esportavano in Italia e nel mondo.

"Il loro inizio – racconta Brunella, figlia di Roberto – fu con le macchine da maglieria in casa e poi hanno creato quest’azienda che ha dato loro tante soddisfazioni. Con noi, i dipendenti entravano a lavorare da ragazzini e uscivano il giorno della pensione, erano altri tempi". La famiglia Allegri negli anni ha diversificato l’attività acquisendo il complesso di villa Castelletti a Signa, oggi gestito dal figlio di Roberto, Luca, dalla moglie e dal figlio Federico. L’altro figlio di Roberto è Marco. Negli ultimi anni Roberto Allegri e la moglie Graziella, 91 anni e con cui è stato sposato per ben 67 anni, da Signa erano tornati a vivere a Comeana. La mensa della ditta fino alla chiusura della fabbrica, veniva "prestata" per le cene sociali alla Misericordia di Comeana e l’attuale presidente Alberto Corona che è anche nipote di Roberto, lo ricorda: "Come presidente, il mio è il ricordo di un benefattore. Lo zio Roberto è sempre stato vicino alle associazioni e per ogni ricorrenza, non voleva regali ma solo offerte alle associazioni". E anche per il suo funerale che sarà celebrato oggi alle 15.30, nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Cavour a Signa, la famiglia ha chiesto non fiori ma offerte alla Misericordia di Comeana.

"Il babbo – conclude Brunella – era un uomo pieno di vita, amava i momenti di condivisione con gli amici, produceva la sua grappa e leggeva molto. Ringrazio tutte le istituzioni che non l’hanno mai dimenticato e la Misericordia di Comeana".

M. Serena Quercioli