MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

"Caldaie, ecco i trucchi per risparmiare"

Il presidente Cna Impiantistica Pisa Ammannati: "La manutenzione anticipata evita stangate"

Marco Ammannati, presidente del settore impianti di Confartigianato Pisa

Marco Ammannati, presidente del settore impianti di Confartigianato Pisa

"Degli accorgimenti a inizio stagione sono di grande aiuto per risparmiare quei 2-300 euro l’anno. Soprattutto per quanto riguarda la manutenzione delle caldaie". Ormai è settembre e a Pisa si iniziano a fare i conti con temperature che stanno repentinamente calando. A breve le caldaie rientreranno in funzione, con conseguente rischio di stangata in bolletta. Ecco dunque che arrivano i consigli di Marco Ammannati, presidente del settore impianti di Confartigianato (Cna) Pisa, per evitare che il caro bollette colga impreparati.

Ammannati, quali sono i consigli e gli accorgimenti per ridurre subito i consumi senza spendere troppo?

"Valvole termostatiche sui radiatori e un cronotermostato che regoli l’impianto: sono interventi semplici che permettono un risparmio immediato. Poi serve attenzione all’uso: orari, temperature, sprechi e soprattutto la manutenzione della caldaia".

Cosa intende?

"Che spesso si portano le caldaie fino allo stremo, quando ormai diventano inefficienti e causano dispersioni. Mi è capitato anche di vedere impianti vecchi di 30 anni, ormai sono cambiati i tempi: oggi dopo 10-15 anni una caldaia andrebbe sostituita. Rimandare fa solo crescere i costi in bolletta".

Quanto incide la manutenzione regolare rispetto a una sostituzione completa?

"Una manutenzione ordinaria costa 60-100 euro l’anno. Una nuova caldaia a condensazione, ecologica e più efficiente, parte da 2500 euro (detrazioni escluse), ma consente un risparmio fino al 30-35% sulle bollette. È un investimento che si ripaga. A tal proposito mi faccia sottolineare un aspetto importante".

Prego.

"Troppe persone pensano alla manutenzione solo quando si presenta un problema. Andrebbe fatta a inizio stagione, perché altrimenti, nei picchi di richieste, non si trovano tecnici disponibili come è successo in estate con i condizionatori. Poi bisogna distinguere: i manutentori fanno manutenzione, gli installatori montano gli impianti, a meno che non siano entrambe le cose".

Quali sono le dispersioni energetiche più gravi nelle case?

"Gli infissi. Nei centri storici come Pisa ci sono ancora serramenti di 50-60 anni fa, con spifferi enormi. Poi la mancata coibentazione dei tetti, che fa perdere molto calore".

Il gas metano è sempre molto pesante in bolletta, ci sono soluzioni alternative?

"Il consiglio migliore è di accenderlo solo quando serve davvero, e nelle mezze stagioni spegnerlo prima. Poi in questi ultimi tempi sempre più spesso le persone per riscaldarsi usano il climatizzatore in pompa di calore. Può convenire in ambienti piccoli, ma bastano temperature invernali che a Pisa si raggiungono facilmente (5 gradi o meno) per avere una resa scarsa".

La tecnologia può aiutare anche nelle case comuni?

"Le caldaie moderne si possono gestire da remoto con un’app: segnalano errori e si possono accendere o spegnere a distanza. Sono comodità che aiutano anche a risparmiare. Per ora le applicazioni più avanzate sono soprattutto su ville e impianti complessi".

Mar.Fer.