GABRIELE MASIERO
Cronaca

Cori fascisti dei tifosi romanisti a Pisa: le indagini. “Immagini al setaccio, informeremo la Procura”

Il questore Salvatore Barilaro: “L’episodio è stato gestito bene tecnicamente. Tifosi contenuti e accompagnati fuori dalla piazza senza ulteriori problemi”

Uno striscione esposto dai tifosi della Roma all'Arena di Pisa (foto di Enrico Mattia Del Punta)

Uno striscione esposto dai tifosi della Roma all'Arena di Pisa (foto di Enrico Mattia Del Punta)

Pisa, 2 settembre 2025 – “Stiamo analizzando le immagini di quanto accaduto e forniremo alla magistratura tutte le indicazioni necessarie. Toccherà poi alla Procura di Pisa compiere i passi successivi”. Lo ha detto il questore di Pisa, Salvatore Barilaro, commentando l’episodio dei cori fascisti di alcuni ultrà romanisti pronunciati sabato pomeriggio sotto la Torre.

Si poteva evitarli?

“Il nostro dispositivo che ha impiegato oltre 250 agenti per dieci ore consecutive, presidiando cinque accessi stradali e due ferroviari alla città, ha funzionato benissimo. E anche quell’episodio è stato gestito tecnicamente come andava gestito: questi tifosi si sono radunati spontaneamente in prossimità di piazza dei Miracoli eludendo i controlli perché giunti in città con mezzi privati. Una volta dentro si sono cambiati e hanno scandito i loro cori dopo che alcuni si sono anche coperti il volto scandendo slogan inneggianti al duce. In quel momento i nostri agenti in servizio di osservazione hanno chiesto rinforzi e in 2-3 minuti sono arrivate le squadre del reparto che li hanno contenuti e accompagnati fuori dalla piazza senza ulteriori problemi”.

Che cosa ci insegna questo episodio?

“Che il rischio zero non esiste mai. E che bisogna imparare a convivere con una situazione come quella di Pisa dove lo stadio si trova a 150 metri di distanza dal complesso monumentale più famoso del mondo. Sabato è andato tutto per il meglio e io sono soddisfatto del servizio. Anzi, mi lasci sottolineare anche un altro aspetto”.

Dica.

“Gli ultras del Pisa hanno avuto un comportamento irreprensibile e di grande maturità. Hanno snobbato i romanisti per tutto il giorno e hanno solo partecipato a quella che era e doveva essere una festa collettiva”.

Restano le polemiche politiche su quei cori.

“Non commento le legittime opinioni della politica e mi occupo di garantire servizi efficaci sotto il profilo tecnico. E da questo punto di vista tutto ha funzionato perfettamente. La Torre è un’icona nel mondo e si trova a due passi dallo stadio, sappiamo che dobbiamo gestire questi aspetti e lo faremo. Però, lo ripeto, non esiste il rischio zero”.

La Torre diventerà un obiettivo degli ultras di tutta Italia?

“Noi lo presidieremo sempre e sicuramente una foto fatta lì sotto è iconica non solo per i semplici turisti. Dobbiamo abituarci anche a queste situazioni e gestirle al meglio. Ma non ci sono state soglie di impunità: chi ha scandito quei cori è stato filmato e le immagini saranno fornite alla magistratura che trarrà le conseguenze dovute”.