
Un fermo immagine dei video che circolano sui social
Pisa, 1 settembre 2025 – È iniziata in odor di polemiche la prima partita casalinga del Pisa in Serie A. Poco prima del fischio d’inizio della sfida contro la Roma, infatti, un gruppo di tifosi giallorossi ha sfilato sotto la Torre pendente intonando cori e inneggiando al duce, sotto gli occhi delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Le immagini, riprese da alcuni turisti di passaggio, sono circolate rapidamente sui social e nelle chat di molti pisani. Una scena che ha scatenato reazioni indignate.
“Un gesto grave, vergognoso e offensivo nei confronti della nostra città e dei valori su cui si fonda la nostra democrazia” ha scritto il consigliere comunale del Pd, Marco Biondi, che si è chiesto come sia stato possibile per un gruppo di tifosi “intonare impunemente cori fascisti, vietati per legge e contrari al buon senso civico”. Per Biondi, trasformare piazza dei Miracoli “in un palcoscenico di manifestazioni nostalgiche del ventennio fascista è un colpo al cuore per ogni cittadino che crede nei valori costituzionali”.
Il consigliere dem ha poi chiesto al sindaco di Pisa di fare “chiarezza su quanto accaduto” e condannare l’episodio, inoltre ha annunciato l’intenzione di coinvolgere i parlamentari del Partito Democratico affinché venga presentata un’interrogazione parlamentare. Che annuncia la senatrice Ylenia Zambito.
“Dalle testimonianze che si raccolgono in rete si apprende anche di molestie alle ragazze per strada e comportamenti ostili. Situazioni simili non dovranno ripetersi, quando arriveranno altre tifoserie o frange di tifoserie a seguire la propria squadra, soprattutto quelle più numerose e “calde””. Anche il consigliere comunale Pd Enrico Bruni parla di “cori proseguiti sui pullman, di molestie e catcalling alle ragazze per strada”. Il capogruppo Pd in consiglio comunale, Matteo Trapani, la definisce una “profanazione” di un luogo, “da sempre simbolo di pace e messaggi universali di fratellanza”. L’episodio è avvenuto alla vigilia dell’82° anniversario del bombardamento del 31 agosto 1943. Reazioni sono arrivate dal presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “Le immagini dei tifosi romanisti che inneggiano al Duce nel cuore di Pisa sono uno sfregio a una città che dal fascismo ha subito l’onta della firma delle leggi razziali”.
A ridimensionare l’accaduto, invece, è stato il deputato leghista Edoardo Ziello, che via social ha replicato: “La priorità dei rappresentanti del Pd di Pisa? Perseguire i cori pseudo fascisti di alcuni romanisti”. “Ormai – ha aggiunto il deputato del Carroccio – vivono in un altro pianeta fatto da bandiere arcobaleno, pipe per fumare gratis il crack e immigrati a volontà”. Dichiarazioni a cui ha risposto l’assessora regionale Alessandra Nardini (Pd): “Ziello non è nuovo a prese di posizione aberranti – ha detto Nardini –. Ricordo bene quando difese le manganellate contro gli studenti, avvenute proprio in quella stessa zona. Ed è pensando a quella repressione deprecabile che mi chiedo perché nessuno sia intervenuto”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale della Lega, Angelo Ciavarella, sostenendo che i cori intonati fossero le “strofe tipiche degli ultras romanisti, con connotazioni di destra ma ben lontane dall’evocare lo spettro del fascismo”. Nel video diffuso sui social, tuttavia, si sentono chiaramente gli inneggiamenti al duce. Saranno le forze dell’ordine a stabilire se c’è stata apologia del fascismo e a far scattare eventuali denunce.
Dal punto di vista dell’ordine pubblico, invece, non si sono registrati incidenti. Le voci di un tentativo di contatto tra le due tifoserie, ma non trovano conferma nelle forze dell’ordine.