SAVERIO BARGAGNA
Sport

Pisa, coraggio e applausi nonostante il ko. La Roma passa in un’Arena vestita a festa

Nella ripresa la qualità delle punte giallorosse fa la differenza. Un match atteso per 34 anni: Meister va due volte vicino al gol

l colpo di testa di Henrik Wendel Meister (21 anni) e il miracolo del portiere Mile Svilar (26 anni). Fotoservizio Del Punta

l colpo di testa di Henrik Wendel Meister (21 anni) e il miracolo del portiere Mile Svilar (26 anni). Fotoservizio Del Punta

Una sconfitta che non piega né il Pisa né la sua gente. È un ritorno, un grande ritorno nerazzurro: dopo 34 anni il Pisa ritrova la Serie A e cede di misura alla Roma, una sconfitta che sa comunque di promessa e ottimismo. I giallorossi vincono grazie alla qualità delle loro punte: il gol che inchioda il Pisa è un saggio calcistico per tecnica e rapidità. Caracciolo e soci, invece, escono dalla mite notte agostana con una certezza: possono stare tra i grandi sia per organizzazione di gioco che individualità. I punti andranno ricercati altrove.

In un’Arena vestita a festa Gilardino conferma quasi in toto la formazione titolare che ha impattato a Bergamo. L’unica novità è rappresentata dal brasiliano Lusuardi che prende il posto di Denoon nel pacchetto arretrato. La Roma di Gasperini gioca a specchio con El Shaarawy preferito a Dybala, che entrerà a inizio ripresa e farà la differenza. Gilardino ha preparato al meglio la partita: la Roma ricorda molto – negli schemi e nei concetti – l’Atalanta. Così il Pisa ha le idee chiare. Meister è subito protagonista: al minuto otto di testa chiama Svilar al miracolo, un minuto dopo – lanciato in velocità – il giovane attaccante danese apre troppo il goniometro e calcia fuori. La Roma propone i concetti gasperiniani, un calcio offensivo che trova espressione nelle corsie laterali, ma il Pisa chiude bene gli spazi e soffre pochissimo.

Nella ripresa la musica cambia. La Roma aumenta i giri del motore, Dybala dispensa classe e alla prima vera occasione i giallorossi passano grazie a un’azione da applausi. Scambio veloce Dybala-Ferguson-Soulé e l’argentino fredda Semper. Il Pisa rischia di capitolare di nuovo sei minuti dopo: il gol di Soulé però viene annullato – con tanto di inedita spiegazione sonora dell’arbitro – per "fallo di mano". Gilardino allora corre ai ripari: dentro l’artiglieria pesante, Nzola e Cuadrado. La coraggiosa mossa permette di alleggerire il carico sulla retroguardia e di creare anche diversi presupposti per il pareggio. Neppure il debutto dell’olandese Stengs, grande colpo nerazzurro, però riesce a cambiare l’inerzia delle cose. La Roma si prende i tre punti, il Pisa gli applausi dell’Arena.

E adesso? Il campionato si ferma per la sosta nazionali. Si torna in campo il 14 settembre all’Arena, alle ore 15, contro l’Udinese. La prima delle partite – almeno sulla carta – "possibili". Come a dire, il campionato del Pisa è appena iniziato, i punti salvezza dovranno arrivare dagli scontri diretti. Intanto resta la sensazione di una squadra viva, capace di lottare con coraggio anche contro una grande: la vera stagione dei nerazzurri comincia adesso, con la consapevolezza di non essere semplici comparse.

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