
Hotel Paradiso a Montecatini Alto in stato di abbandono
Montecatini Terme, 13 settembre 2025 – L’ex Hotel Paradiso di Montecatini Alto, ormai un monumento in memoria dei rischi legati al riciclaggio dei soldi sporchi sul territorio, torna al centro del dibattito pubblico. La sezione Italia Nostra Valdinievole ha diffuso una lettera aperta rivolta ai candidati alla presidenza della Regione, chiedendo un impegno chiaro per la riqualificazione dell’area, abbandonata da oltre trent’anni e oggi simbolo di degrado ambientale e urbanistico. Costruito negli anni alcuni decenni fa, l’edificio non è mai stato utilizzato.
A un certo punto è emerso che la struttura era, di fatto, una proprietà della Banda della Magliana, la consorteria criminale per anni al vertice della delinquenza e del malaffare a Roma. Dopo il sequestro da parte dello Stato, l’ex Hotel Paradiso è rimasto un’ enorme struttura in cemento armato visibile da tutta la Valdinievole. Per l’associazione, rappresenta “uno delle ferite più gravi del nostro territorio”. Il presidente Tiberio Ghilardi conferma questo punto di vista. “Montecatini Alto non può essere trattato come il fondo valle – afferma – È un borgo medievale unico, che ha bisogno di uno strumento urbanistico dedicato e di una visione condivisa per il futuro”.
Secondo Italia Nostra, è necessario avviare un Piano particolareggiato per Montecatini Alto, “strumento essenziale per tutelare le specificità storiche e paesaggistiche del borgo, anche in considerazione del fatto che rientra nell’area Unesco –- The Great Spa Towns of Europe”. Italia Nostra chiede due azioni precise al Castello. L’associazione domanda la riqualificazione dell’area dell’ex Paradiso, con demolizione o recupero sostenibile e paesaggisticamente compatibile, e l’attivazione di un percorso partecipato, con il coinvolgimento di cittadini, enti locali, tecnici e associazioni del territorio. “Dopo anni di silenzi e tentativi falliti, chiediamo che questa ferita urbana venga finalmente sanata – aggiunge Ghilardi – Restituire dignità a quest’area significa dare valore all’intera comunità montecatinese e rilanciare anche il turismo culturale del territorio”.
Il piano particolareggiato è uno strumento attuativo di pianificazione urbanistica che dettaglia e rende concreta la visione generale del Piano regolatore generale o del Piano urbanistico comunale su aree specifiche del territorio. Fornisce prescrizioni dettagliate per l’attività edificatoria, definendo reti stradali, altezze degli edifici, spazi pubblici, lotti edificabili e proprietà da espropriare o vincolare, con l’obiettivo di realizzare interventi complessi e armonici.
Daniele Bernardini