Firenze, 9 giugno 2025 – "Il 9 giugno sarà davvero una splendida giornata!", aveva detto la sindaca di Firenze, Sara Funaro. Parole da sindaca e da fan di Vasco Rossi, leggenda vivente del rock italiano, che oggi alle 17 riceve le chiavi della città nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Una cerimonia pubblica che ha il sapore di una dichiarazione d'amore collettiva. Un gesto simbolico, certo, ma "profondamente sentito – ha spiegato la sindaca – per dire grazie a un artista che ha accompagnato la vita di intere generazioni".

E Firenze, che con Vasco ha sempre avuto un legame speciale, lo celebra con l'entusiasmo di chi non si limita a cantare a squarciagola, ma ascolta, vive, e si riconosce in ogni nota, in ogni verità sussurrata o urlata. Tanto che già dopo le 13 la gente si era messa in fila a Palazzo Vecchio per assicurarsi un posto nel salone, dopo le due notti infuocate alla Visarno Arena, il 5 e 6 giugno, entrambe sold out, con 130.000 fan complessivi e un'energia che ha fatto tremare anche le statue dei viali del paro delle Cascine.
Per chi non riesce a entrare c’è comunque un maxischermo sull'arengario di Piazza della Signoria e la diretta streaming sul canale YouTube del Comune . Le richieste per assistere alla cerimonia sono state così tante che il Comune è stato costretto a chiudere gli accrediti dopo poche ore. Troppo amore, troppi fan, troppa voglia di esserci. Ma Vasco, il Blasco, non è solo palco e adrenalina. Lo ha dimostrato anche durante i concerti fiorentini, quando ha messo da parte la musica per lanciare un messaggio potente: "pace". "Basta con la strage di innocenti a Gaza. Basta con tutte le guerre. Nessuna guerra è giusta. Tutte le guerre sono sbagliate", ha gridato dal palco davanti ai fan in delirio, sventolando la bandiera della pace ricevuta da don Luigi Ciotti prima del concerto a Torino, prima tappa del suo tour 2025.