BARBARA BERTI
Cronaca

Vasco, magnifico fiorentino. Lungo soggiorno in città e prima volta in Comune

Il rocker alloggia in una villa immersa nel verde, coccolato da tutti. Lunedì è in programma la cerimonia delle chiavi nel Salone dei Cinquecento

Vasco, magnifico fiorentino. Lungo soggiorno in città e prima volta in Comune

Firenze, 7 giugno 2025 – È un Blasco fiorentino quello che, dopo due serate da tutto esaurito, per un totale di oltre 130mila spettatori – “dove ho sentito cantare tutti e visto l’Arena illuminata a giorno con i telefoni” – sceglie di proseguire l’avventura in città. Vasco Rossi, infatti, rimarrà nella Culla del Rinascimento fino alla vigilia degli show di Napoli (16 e 17 giugno allo stadio ’Maradona’) e quindi, farà il ’pendolare’ da Firenze per le due date bolognesi (11 e 12 giugno).

Vasco Rossi in città
Vasco Rossi in città

Vasco e il suo entourage alloggiano in una struttura alle porte della città, immersa nel verde con tutti i comfort del caso. Qui è coccolato da tutti: ci sono un cameriere e una governante al suo esclusivo servizio, mentre lo chef della struttura ha rivoluzionato i suoi orari tanto che dopo i concerti del Visarno gli ha preparato la cena alle 2,30 del mattino. Pasti leggeri ma al tempo stesso calibrati perché il Blasco segue una dieta ferrea. Nessun ’capriccio’ culinario ma menù sani e variegati, pianificati dallo stesso rocker di Zocca per l’intero soggiorno fiorentino. Sempre gentile e cordiale con tutti, Vasco in questi primi giorni ha scelto di fare colazione in camera e pranzare in struttura prima di recarsi al Visarno per i concerti.

Oggi e domani, però, si riposerà. E con tutta probabilità resterà nella villa che lo accoglie, lontano da occhi indiscreti. Il suo staff, infatti, fa sapere che non ci sono visite programmate proprio per dar modo all’artista di recuperare al meglio tra una data e l’altra del tour. In agenda, al momento, c’è soltanto un appuntamento a cui Vasco tiene particolarmente: le chiavi della città.

La sindaca Sara Funaro gli consegnerà la riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte lunedì alle 17 nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio: un gesto simbolico ma profondamente sentito per dire grazie a un artista che ha accompagnato la vita di intere generazioni. Un’operazione a cui il Comune sta lavorando da settembre scorso e che ha già riscosso grande successo visto che sono arrivate oltre 4mila mail per partecipare all’evento. Un’iniziativa che permetterà al ’Magnifico’ Kom di visitare Palazzo Vecchio e vedere, per la prima volta, un ambiente che nella storia della città e dell’Italia ha avuto un ruolo determinante, avendo ospitato la Camera dei deputati nel periodo di Firenze capitale e il Consiglio dei Cinquecento al tempo della Repubblica di Savonarola (che lo fece costruire).

Di onorificenze ne ha ricevute tante (dalla cittadinanza onoraria a Modena nel 2018 alla Pergamena del Comune di Milano nel 2024) ma stavolta l’omaggio è stato inserito all’interno della tournée e chi conosce bene il Kom sa che solitamente quando è impegnato con gli show non prende altri impegni. Ma Firenze è l’eccezione alla regola. Anche perché sul palco dà tutto se stesso, proprio come ha fatto alla Visarno Arena regalando tre ore di grande musica, con ’chicche’ straordinarie che hanno fatto la storia della musica, legate da un filo comune: la vita da vivere al massimo e senza rimpianti.

“Siamo una vita spericolata” canta in apertura di ogni concerto. E da Firenze, per la prima volta dall’inizio del tour, ha chiuso lo show con un altro inno alla vita: “Basta con la strage di innocenti e bambini a Gaza”. E ha sventolato la bandiera della pace.