
L’obiettivo è recuperare dodici ettari dell’area del Castello dell’Acciaiolo per creare un’area verde dedicata alla biodiversità, alla ricerca, alla formazione. e alla fruizione pubblica
A Scandicci prende il via il percorso partecipativo per il grande parco metropolitano dell’ex Cnr. Il progetto è importante, visto che punta a recuperare 12 ettari dell’area del Castello dell’Acciaiolo per creare un’area verde dedicata alla biodiversità, alla ricerca, alla formazione ambientale e alla fruizione pubblica. "Con questo primo progetto di forestazione urbana e infrastrutture verdi – ha detto l’assessore con deleghe a Transizione Ecologica, Agricoltura e Biodiversità, Saverio Mecca – intendiamo compiere un passo importante per il futuro di Scandicci e per la qualità della vita dei nostri cittadini. Il parco sarà vivo, dinamico, dove la natura, la ricerca, la formazione e la partecipazione si intrecciano. Un luogo in cui cittadini di tutte le età, studenti e scuole possano essere protagonisti, collaborando alla conoscenza, alla cura e alla gestione del patrimonio naturale. Il progetto è un modo innovativo di pianificazione urbana, in cui la tutela della biodiversità, del suolo, dell’acqua e dell’aria è parte integrante di un sistema che coniuga natura, ricerca, formazione e fruizione". Il percorso partecipativo, promosso da Comune di Scandicci con il sostegno della Regione Toscana e il supporto della cooperativa Sociolab, apre alla città la riflessione sugli spazi verdi in ambito urbano. Il primo evento è fissato il 27 settembre dalle 9,30 alle 13,30 al Castello dell’Acciaiolo e nell’area del futuro parco, alla presenza della sindaca Claudia Sereni e dell’assessore con deleghe Mecca.
Tra gli interventi confermati, Paola Bonfante, professoressa emerita di Biologia vegetale, Università di Torino e Accademia dei Lincei, Francesco Ferrini, professore di Arboricoltura e coltivazioni arboree, Università di Firenze e Gabriele Paolinelli, professore di Architettura del paesaggio, Università di Firenze. Previsto il saluto della rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci. Ingresso libero e gratuito.
morv