
Buste paga più alte, ma non coprono l'aumento dell'inflazione
Firenze, 18 agosto 2025 – In Toscana gli stipendi crescono, ma non abbastanza per tenere il passo con il costo della vita. Tra il 2015 e il 2024 la retribuzione media lorda annua è passata da 26.965 a 30.643 euro, con un incremento di 3.678 euro, pari al +13,6%. Nello stesso periodo però l’inflazione cumulata in Italia è stata di circa +20%, lasciando i lavoratori toscani con un gap di oltre sei punti percentuali rispetto al reale aumento dei prezzi. In altre parole, gli stipendi medi oggi valgono meno di dieci anni fa.
Le province: Firenze e Lucca in testa, Grosseto in difficoltà
Secondo il Jp Geography Index, il report annuale dell’Osservatorio JobPricing che analizza le differenze retributive tra le varie regioni e province italiane, Firenze si conferma in Toscana prima, con le retribuzioni più alte: nel 2024 la media è di 32.326 euro, con un salto in avanti di quattro posizioni rispetto al 2023 nella classifica nazionale. Seguono Lucca (31.707 euro, +9 posizioni) e Siena (30.692 euro, +10 posizioni), le due province che in Italia hanno registrato i progressi più rilevanti nel 2024 rispetto all’anno precedente. Bene anche Prato (30.090 euro, +5 posizioni).
Al contrario, Grosseto segnam insieme a Pescara, una delle performance peggiori d’Italia: con una media di 27.558 euro perde ben dieci posizioni rispetto al 2023. Stabile Pistoia (28.426 euro), mentre Arezzo arretra di quattro posizioni con 29.226 euro.
In Toscana la media degli stipendi non è variata nell’ultimo anno
Il quadro più recente mostra una Toscana stabile al decimo posto nazionale, con stipendi medi lordi annui pari a 30.643 euro. Il trend degli ultimi dieci anni dimostra, invece, che, sebbene gli stipendi siano aumentati, la crescita non è stata sufficiente a tutelare il potere d’acquisto. L’inflazione ha infatti eroso più valore di quanto gli stipendi abbiano recuperato, con un saldo negativo che pesa sul bilancio delle famiglie toscane.