PIETRO MECAROZZI
Cronaca

Maxi furto nella casa del dj, bottino da 100mila euro. Rubate anche le protesi

Blitz nell’abitazione del producer Marco Laschi, portate via scarpe e oggetti di lusso. “Adesso ho paura, non riconosco più Firenze, è invivibile per i residenti”

I rilievi dei carabinieri (foto Marco Mori/New Press Photo)

I rilievi dei carabinieri (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 18 agosto 2025 – Sono entrati mentre lui era fuori a suonare. Hanno divelto cancello e porta d’ingresso, poi messo sotto sopra l’intera casa. Rubando sneakers da collezione, vini pregiati, borse e oggetti di lusso, e addirittura due protesi. A finire nel mirino dei ladri, questa volta, è stato Marco Laschi, dj fiorentino di fama mondiale, a cui nel 2014 è stata amputata una gamba a seguito di un grave incidente in via Duca di Calabria.

È successo nella notte di Ferragosto: mentre Laschi si trovava in un noto locale della Versilia per una serata, alcuni uomini – almeno due – si sono introdotti nella sua villa nelle colline di Bagno a Ripoli e, dopo aver disattivato l’allarme, hanno portato via un bottino di circa 100mila euro.

Borse e oggetti di marca, bottiglie di vino pregiate, scarpe rarissime il cui prezzo si aggira anche intorno ai 10mila euro a paio, e due protesi per la gamba che oltre a un valore economico non di poco conto, sono fondamentali per la quotidianità di Laschi.

“Sono senza parole – spiega il dj – hanno atteso il momento giusto, perché anche i vicini non erano in casa. Mai vista una violenza simile, hanno distrutto la casa: molto probabilmente miravano alla mia collezione di orologi, che però è custodita altrove, in un luogo sicuro. Non c’era più un quadro appeso alla parete, cercavano la cassaforte, ma non l’hanno trovata”.

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Marco Laschi (foto Marco Mori/New Press Photo)

I balordi hanno agito in tutta calma, concedendosi un pit stop al bagno e perfino un bicchiere di vodka seduti sulle sedie del giardino, prima di darsi alla fuga. Secondo quanto emerge, si tratterebbe di professionisti: i carabinieri intervenuti ieri dopo la chiamata di Laschi, non avrebbero trovato impronte (verosimilmente i ladri indossavano guanti).

Quanto alle protesi, il dj non ha dubbi: “Lo hanno fatto per sfregio – tuona –, è un gesto vile, perché quei dispositivi mi servono. Fortunatamente ne ho altri due, ma uno dei modelli trafugati era creato ad hoc per determinate situazioni, e non averlo più a disposizione mi mette in estrema difficoltà”.

Laschi non nasconde poi la delusione che ha provato alla vista della sua abitazione devastata, e da fiorentino confessa di non sentirsi più al sicuro nella ’sua’ città. “Adesso ho paura a vivere a casa mia – spiega –, e ciò non è normale. Per lavoro giro il mondo, anche se sono nato e cresciuto a Firenze e continuo a viverci: non penso di esagerare quando dico che la città è diventata invivibile”.

E ancora: “Mi sento molto più sicuro a Milano, dove passo molto tempo sempre per lavoro. La nostra zona – conclude – è completamente sprovvista di controlli: non si veda mai una pattuglia, e i residenti percepiscono una condizione di insicurezza continua. Le istituzioni devono prendere dei provvedimenti, perché i fiorentini non si sentono tutelati”.