MONICA PIERACCINI
Economia

Alberghi, a Lucca rincari record: +20% in un anno. Toscana quarta in Italia negli ultimi quattro anni

L’analisi dell’Unione nazionale consumatori: Firenze tra le città con aumenti più contenuti rispetto al 2024, ma sul lungo periodo i prezzi sono schizzati in tutta la regione

Alberghi sempre più cari in Toscana

Alberghi sempre più cari in Toscana

Firenze, 13 agosto 2025 – Prezzi degli alberghi in rialzo, in tutta Italia e anche in Toscana, nell’ultimo anno, ma sopratutto rispetto all’estate 2021. Secondo l’indagine dell’Unione nazionale consumatori, che ha analizzato i dati Istat sui servizi di alloggio, a fronte di un’inflazione generale dell’1,7%, il comparto degli alloggi — che comprende alberghi, motel, pensioni, bed and breakfast, agriturismi, villaggi vacanze, campeggi e ostelli della gioventù — è cresciuto in media dell’1,3% in Italia a luglio rispetto allo stesso mese 2024. Un incremento contenuto, ma che in alcune città, soprattutto in Toscana, ha raggiunto valori ben più alti.

A primeggiare nella classifica nazionale dei rincari rispetto allo scorso anno è Lucca, con un +20,2% che la colloca nettamente al primo posto in Italia. Seguono, sempre guardando al confronto con luglio 2024, Livorno con +7% (12esima in Italia) e Grosseto con +5,8% (17esima). Pistoia e Arezzo registrano +3,1% (31esimo posto), mentre Firenze si ferma a +0,3% (54esima). In controtendenza alcune città, che segnano addirittura un calo dei prezzi: Siena con -12,6% è ultima in classifica nazionale, Pisa registra -9,4% e Massa Carrara -5,3%.

Il confronto con il 2021: il boom dei prezzi

Il quadro cambia radicalmente se si allarga l’analisi agli ultimi quattro anni. A fronte di un’inflazione generale del 17,7%, i servizi di alloggio in Italia sono aumentati in media del 38,6%, più del doppio. In questo scenario, la Toscana torna protagonista con le sue destinazioni turistiche più note. Firenze è al terzo posto nazionale con un incremento del 58,8%, preceduta solo da Venezia (+64,7%) e Milano (+60%).

Subito dopo troviamo Grosseto con +57,5% e Lucca con +56,5%. Pisa ha visto salire i prezzi del 50%, Arezzo del 38,4% e Livorno del 37,1%. Siena si ferma appena sotto il +36%, Pistoia al +28,7%. Nessuna città è in deflazione: la più “conveniente” resta Massa Carrara, ultima in classifica nazionale, con un aumento comunque del 2,9%.

Toscana quarta regione per rincari in 4 anni

Se si considera la media regionale, la Toscana si piazza al quarto posto in Italia per rincari nel periodo 2021-2025, con un +44,3%, superata solo da Lazio, Molise e Puglia. Un dato che conferma come il turismo toscano, pur avendo registrato in alcuni casi un rallentamento dei prezzi rispetto allo scorso anno, abbia visto un incremento sostenuto e costante nel medio periodo.

«Non sappiamo se quest'anno gli albergatori delle città più visitate d'Italia, da Venezia a Firenze, sono stati virtuosi, se i rincari contenuti dipendono invece da un calo dell'afflusso turistico rispetto alla scorsa estate o se, avendo già portato al massimo i prezzi negli ultimi anni non potevano permettersi di incrementarli ulteriormente, pena la perdita di clienti. In ogni caso emerge che dal 2021 ad oggi i servizi alberghieri hanno subito rialzi ben superiori all'inflazione del Paese. Insomma, agli aumenti degli stabilimenti balneari, saliti a luglio del 7,3% su giugno 2025, del 5,4% su luglio 2024, del 19,9% sull'estate del 2023 e del 22% sul 2021, si aggiungono quelli delle altre voci legate al turismo, che, messi tutti insieme, visti gli stipendi da anni al palo, costringono gli italiani ad accorciare sempre più le ferie per poter far quadrare i conti o a non partire affatto per le vacanze" è il commento di Massimiliano Dona, presidente dell'Unione nazionale consumatori.