
Buoni dati per la Toscana per quanto concerne il settore orafo
Firenze, 5 settembre 2025 – Da un lato il fatturato del sistema orafo-argentiero-gioielliero che sale, dall'altro l'incertezza relativa allo scenario internazionale che rende difficili le previsioni. Per il comparto, secondo i dati dell'area studi Mediobanca, il fatturato nel 2024 è stato in crescita del 5%, con dati ottimi per la Toscana. Infatti, a livello di numeri, viaggia forte il comparto aretino, così come le altre aziende della regione. Su tutte spicca la crescita di Fabiani che ha chiuso il fatturato 2024 a quasi 90 milioni di euro, con un utile più che raddoppiato rispetto all'anno precedente: circa 2 milioni di euro contro i 931.061 euro dell'anno precedente.
Le previsioni per il 2025 sono comunque condizionate da uno scenario globale in continua evoluzione: il 77,8% delle aziende del comparto esprime forte preoccupazione per l'incertezza geopolitica. A questo si aggiunge il timore per l'inasprimento delle politiche protezionistiche, segnalato dal 61,9% delle imprese. Guardando all'export, dopo aver archiviato il 2024 con una crescita significativa (+41,4%), i primi cinque mesi del 2025 mostrano una flessione delle esportazioni settoriali pari a -15,2%, in peggioramento rispetto al -9,1% del primo trimestre. L'export di periodo si attesta a 5,88 miliardi. Proprio in riferimento alle novità aziendali è appunto da segnalare anche la nuova apertura del gruppo Fabiani, con il neo brand dedicato al luxury Franco Fabiani, in onore dello storico fondatore dell'azienda: il nuovo negozio si trova a Forte dei Marmi, in via Spinetti 10/C ed ha tra le particolarità quella di avere all'interno una teca molto preziosa, da 7 carati.
Un oggetto dal grande valore affettivo visto che fu proprio Franco Fabiani ad acquistare il prezioso. Adesso la famiglia ha scelto di omaggiare Franco Fabiani con un brand apposito: "Puntiamo tanto su questo negozio, si tratta di un punto vendita con un target più elevato rispetto agli altri – si spiega dall'azienda -. I numeri indicano che l’azienda è in salute e non solo perché cresce il valore dell’oro".