Scuola in Toscana: bene il primo giorno tra emozione, distanziamenti e mascherine

Gli studenti sono tornati alla quotidianità. Mettendosi alle spalle, si spera definitivamente, un periodo burrascoso

Lezioni a teatro: a Firenze ha aperto la "Pergola" (New Press Photo)

Lezioni a teatro: a Firenze ha aperto la "Pergola" (New Press Photo)

Firenze, 14 settembre 2020 - Dunque, la scuola è ricominciata. Ovunque in Toscana non si segnalano criticità particolari e, al netto delle tante regole anti-covid, delle mascherine e dei distanziamenti, il primo giorno è filato sostanzialmente liscio. Non è stato un lunedì 14 settembre come gli altri quello che scatta in 2790 edifici scolastici sparsi per tutta la Toscana.

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Gli studenti sono tornati a scuola dopo sei mesi lontano dai banchi, tra lockdown da coronavirus e vacanze estive. Ma c'è intanto la prima quarantena per coronavirus a scuola (LEGGI). Stamani la famiglia di una bambina delle elementari di Fosdinovo ha ricevuto l'esito del tampone a cui era stata sottoposta.

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La bambina è positiva. Sono andati subito in quarantena 18 compagni e tre maestre. La bambina non era a scuola, ma aveva frequentato nei giorni scorsi delle attività pre-scolastiche. Questo fa capire come la situazione sia in costante evoluzione. A Arezzo invece uno studente è caduto dal lucernario di una palazzina vicino a scuola. Le sue condizioni sono gravi (LEGGI). A Firenze, tra i luoghi trasformati in classi, anche lo storico Teatro della Pergola

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Emozioni e un lavoro incessante in queste settimane da parte del personale scolastico e dei comuni per rendere gli edifici sicuri e a norma rispetto a quelle che sono le disposizioni anti-coronavirus. Tra mascherine, gel igienizzanti e banchi singoli distanziati. In classi che siano adeguatamente spaziose. 

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Non mancano certo le incertezze, con alcune scuole che a causa della positività di insegnanti e personale non apriranno o inizieranno soltanto online. Ma la voglia di rivivere la quotidianità delle lezioni è troppo importante per dare un barlume di normalità alla vita di ragazze e ragazze (oltre 400mila gli studenti toscani nelle scuole di ogni ordine e grado). Ma ecco, provincia per provincia, come parte la scuola.

FIRENZE 

Per Firenze e la Città Metropolitana sono state settimane di lungo lavoro per adeguare le scuole, come ha detto il sindaco Dario Nardella. Agenti della Municipale hanno stazionato davanti a 25 istituti per sorvegliare sulla regolarità di entrata e uscita e dare più sicurezza a studenti e genitori. Sono 15 le scuole di Firenze in cui le lezioni sono iniziate soltanto online e non in presenza poiché le strutture non sono al momento pronte. 

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PRATO

A Prato si sceglie un'apertura a gruppi in questi primi giorni e in diverse fasce orarie nelle scuole. Con un'uscita anche qui a orari diversi. L'imperativo è evitare gli assembramenti. A Prato, nella vasta comunità cinese, molti genitori hanno scelto per il momento di non mandare i figli a scuola. Ma il Comune è pronto a dare battaglia e denunciare. 

PISTOIA

Con la riapertura delle scuole, da lunedì 14 settembre saranno adottati alcuni provvedimenti alla viabilità, per evitare assembramenti all'entrata e uscita dalle scuole per l'epidemia sanitaria causata dal Covid-19. Intanto da lunedì partono i provvedimenti in base alle richieste dei dirigenti scolastici degli istituti comprensivi Martin Luther King, Anna Frank- Carradori e Raffaello arrivate nei mesi e settimane scorsi. Gli uffici della mobilità del Comune hanno già effettuato e programmato ulteriori sopralluoghi nei pressi di altre scuole, al fine di valutare eventuali provvedimenti da adottare alla viabilità, dopo le richieste di altri dirigenti scolastici pervenute all'Amministrazione in questi giorni. Intanto in provincia, a Cutigliano, dura battaglia dei genitori dei bambini che sono stati accorpati in pluriclassi. 

AREZZO

Il problema contagi si presenta già dai corsi di recupero a Arezzo: una studentessa è positiva al liceo Colonna e diversi studenti e professori sono stati posti in quarantena in attesa dei tamponi. Due invece i casi di positività in un istituto di Bibbiena. La scuola insomma tra Arezzo e provincia inizia con diverse difficoltà legate proprio ai positivi. 

PISA

Sono 5,5 i milioni di euro investiti dal Comune di Pisa per un rientro in sicurezza a scuola. "Il Comune non investiva così dagli anni Ottanta", ha detto il sindaco Conti. Come in altre piazze, anche a Pisa c'è l'incognita trasporti, con i mezzi a disposizione che devono necessariamente aumentare per garantire il distanziamento soprattutto sugli autobus che i ragazzi usano per andare dall'istituto a casa e viceversa. Sul rientro a scuola parla anche il dottor Spartaco Sani, direttore di Malattie Infettive per l'Asl Toscana Nord Ovest. 

SIENA

"Adesso ridateci un anno normale", dicono gli studenti di Siena dopo così tanti mesi passati a studiare a distanza. Da parte degli studenti c’è piena comprensione di quella che è la situazione che si trovano a vivere e delle misure necessarie a fronteggiare il rischio. E c’è anche la consapevolezza del ruolo attivo che ciascuno di loro ha nel far funzionare bene le cose. Non manca però l'allarme dei sindacati, che temono che il sistema scuola possa andare in grave sofferenza per una "mancanza di coordinamento tra i vari soggetti in campo". 

LUCCA

A Lucca, come il nostro viaggio nei plessi scolastici ha raccontato, le classi erano pronte al rientro. In provincia intanto, a Barga, c’è stata una prova sul campo di ingresso per bambini e genitori che li accompagnano, organizzata dalla scuola. Il tutto in un istituto con quasi 200 bambini e quindi l’organizzazione di ingresso e di uscita con le nuove regole anti-Covid, richiede maggiori attenzioni.

VIAREGGIO

Emozione al primo giorno, ma non mancano i dubbi e le incertezze per il ritorno a scuola a Viareggio (Leggi l'intervista al provveditore di Lucca). Anche il Pd chiede lumi. La situazione viene illustrata e inquadrata anche dall'Asl dal direttore del distretto Versilia dell’Asl Toscana Nord Ovest, Alessandro Campani: "Niente allarmismi". 

MASSA CARRARA

Aule anti-covid: le hanno chieste i presidi delle scuole in provincia di Massa Carrara. Il Comune di Carrara ha stanziato 260mila euro. 

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GROSSETO

A Grosseto l'augurio di un buon anno scolastico a insegnanti e studenti arriva dall'Ordine degli infermieri, altra categoria in prima linea. Il Comune, con il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna appare sicuro: "Il ritorno in classe sarà in sicurezza e senza problemi"

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LIVORNO

"L'autodiagnosi che sapranno fare le famiglie sarà fondamentale": lo dice la dirigente scolastica Elena Frongillo, a capo dell'istituto comprensivo di Campiglia, in provincia di Livorno. Intanto, nel capoluogo labronico, le famiglie hanno sottoscritto un patto di responsabilità con i gestori delle scuole materne. E' stato poi potenziato il servizio di trasporto, soprattutto in provincia, con centinaia di studenti che ogni giorno si muovono per raggiungere il loro istituto. 

PISA

Dalla città della torre gli auguri di un buon inizio anno dal preside Salvatore Caruso dell'istituto alberghiero 'Matteotti'