Arezzo, 13 settembre 2025 – «Accogliamo la richiesta degli accademici delle Università di Gaza nei confronti di tutto il mondo accademico internazionale, e della scuola in genere, di prendere posizione e di manifestare la propria solidarietà alla popolazione civile, studentesca e accademica della Palestina e in particolare di Gaza». Così in una nota i docenti dell’’Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore "Città di Sansepolcro".
«Le istituzioni universitarie e scolastiche rappresentano un pilastro di resilienza difronte al massacro portato avanti dall'esercito israeliano, continuando l’insegnamento in condizioni inimmaginabilmente dure: sentiamo, come corpo docente impegnato nell'educazione della nostra comunità scolastica, la necessità di dare un segnale di solidarietà e vicinanza alla popolazione civile palestinese, che pur non avendo nessuna responsabilità per il vile atto terroristico avvenuto il 7 ottobre 2023 nei confronti di cittadini inermi, subisce le conseguenze di bombardamenti massicci e indiscriminati.
Riconosciamo, come sostenuto dalle università di Gaza, questa azione come uno scolasticidio: una guerra sistematica contro l’istruzione; sosteniamo i loro sforzi per continuare a insegnare e fare ricerca, sotto assedio e in mezzo alla distruzione continua e sistematica; chiediamo la ricostruzione a lungo termine delle università palestinesi e la collaborazione delle nostre università italiane in particolare con quelle di Gaza.
Assieme alla conferenza dei Rettori delle Università italiane aderiamo ad analoghe prese di posizione in favore del cessate il fuoco, del rilascio degli ostaggi e della fine del massacro nei confronti del popolo palestinese.
Vogliamo, come istituto scolastico che vede al suo interno molteplici realtà religiose studiare e vivere in armonia e serenità, fare proprio l'appello del Cardinale Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, della Presidente delle Comunità ebraiche italiana, Noemi Di Segni e del Presidente dell'Unione delle Comunità islamiche d'Italia, Yassine Laframe, nel quale si afferma senza mezzi termini che l’odio e la violenza non hanno mai alcuna legittimità e che nessuna sicurezza sarà mai costruita sull’odio. ...La giustizia per il popolo palestinese, come la sicurezza per il popolo israeliano, passano solo per il riconoscimento reciproco, per il rispetto dei diritti fondamentali e per la volontà di parlarsi. (Dichiarazione “Fermi tutti” di Bologna)”.
Per tutto questo il 24 Settembre 2025, anniversario della prima marcia della Pace, Perugia-Assisi, in conformità con il dettato costituzionale che ripudia ogni atto di guerra, sarà effettuato un minuto di silenzio debitamente spiegato dai docenti, per riflettere, ricordare e rendere presente il dolore che ogni atto terroristico, ogni guerra e ogni bombardamento indiscriminato di civili porta con sé, senza assicurare né giustizia, né pace o protezione alcuna.
I docenti dell’’Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore "Città di Sansepolcro"