E’ giallo sullo sversamento di idrocarburi e di oli e grassi rinvenuti nel fosso Fiumetto: saranno le analisi ad aiutare la ricerca della fonte inquinante che al momento resta misteriosa. Arpat è intervenuta a seguito di una segnalazione dell’Ufficio Ambiente del Comune di Pietrasanta per la presenza di idrocarburi in prossimità della foce del fosso Fiumetto. Il personale del Dipartimento Arpat di lucca ha effettuato il sopralluogo verificando che le acque, al momento dell’intervento, presentavano vistose chiazze iridescenti sulla superficie soprattutto nel tratto a valle del ponte della ciclovia di viale Roma ma non si percepivano particolari maleodoranze. I dipendenti del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord avevano già posizionato delle panne assorbenti al fine di evitare che le sostanze iridescenti sulla superficie del fosso potessero raggiungere il mare e quindi espandersi: un’opera di contenimento messa in atto seguendo il protocollo di intervento.
I tecnici Arpat hanno eseguito un campionamento di acqua superficiale nel punto dove era evidente la maggior concentrazione per la ricerca di idrocarburi e di oli e grassi ed hanno effettuato un’ispezione visiva del fosso, risalendolo fino al ponte del Principe, senza riscontrare anomalie visive né olfattive e senza individuare possibili scarichi anomali. Non è stato possibile definire al momento l’origine specifica della potenziale contaminazione segnalata. Eventuali indicazioni sulla fonte potranno pervenire dai risultati delle analisi, attualmente in corso, con l’identificazione dell’eventuale sostanza inquinante.
Francesca Navari