
. foto d’archivio della discarica del Cassero che si trova nel comune Serravalle Pistoiese
"Alcune analisi sono state fatte anche in acque superficiali vicino a discariche e stoccaggio di rifiuti ed è proprio in alcune di queste acque che abbiamo trovato i dati più preoccupanti: sia in quelle alla discarica del Cassero, nel Pistoiese con oltre i 2100 ng/l di PFAS, e a Podere Rota a Terranova Bracciolini, dove sono stati riscontrati addirittura oltre i 7.300 ng/l". E’ l’allarme lanciato da diciannove comitati ed associazioni (tra cui i Cittadini di Monsummano della Rete ero PFAS Toscana e il Comitato via Cantarelle Pieve a Nievole) che coordinati dalla ’Rete Zero PFAS Toscana’ hanno deciso di far eseguire una serie di analisi da un laboratorio utilizzato anche da Greenpeace sulla qualità delle acque in tutta la Toscana. Campionamenti che hanno riguardato anche la discarica del Cassero. "Chiediamo alla Regione se sia già stato avviato uno studio specifico sui cicli produttivi, per i quali riteniamo essenziale analizzare sia gli scarichi industriali che quelli dei depuratori, con particolare attenzione agli impianti che trattano reflui industriali. - hanno concluso -. Chiediamo che le Asl si attivino per incrementare i controlli sulle acque potabili e che venga intensificato il monitoraggio degli alimenti nei quali si possono verificare fenomeni di accumulo di PFAS". Secondo i comitati quindi, l’acqua nella zona della discarica sarebbe inquinata.
Una rassicurazione sulla qualità della risorsa idrica a Serravalle arriva invece da Publiacqua, che in una nota dello scorso luglio ha ufficializzato i risultati delle analisi sulla falda condotte nei mesi scorsi. L’unico parametro da tenere d’occhio è quello relativo all’arsenico. "Il risultato dell’analisi statica Fmea conferma un quadro molto positivo riguardo alla qualità dell’acqua distribuita a Serravalle Pistoiese: la maggior parte dei parametri che presentano almeno un valore superiore al limite di quantificazione hanno il 95° percentile negli intervalli di rilevabilità più bassi R1 ed R2 – si legge nella nota - e si rileva un R4 per l’arsenico, dovuto all’acqua erogata dal pozzo Marrazzano presso il quale è attivo un impianto di rimozione dell’arsenico. La mediana per questo parametro ricade invece in R1".