GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Il futuro dell’ex Caselli. Prosegue la fase di stallo. I dubbi dell’opposizione

A causa di normative regionali, potrebbe sorgere solo una Rsa anzichè due. Il sindaco Romiti chiarisce: "Adesso la palla è passata al gruppo Carron". .

A causa di normative regionali, potrebbe sorgere solo una Rsa anzichè due. Il sindaco Romiti chiarisce: "Adesso la palla è passata al gruppo Carron". .

A causa di normative regionali, potrebbe sorgere solo una Rsa anzichè due. Il sindaco Romiti chiarisce: "Adesso la palla è passata al gruppo Carron". .

"Mi risulta che l’azienda stia cercando una soluzione per proseguire con l’investimento: l’idea è di realizzare due residenze sanitarie, ma allo stato attuale potrebbero realizzarne solo una per una serie di disposizioni normative regionali che potrebbero essere revisionate nel 2027. L’interesse da parte loro non è comunque mai mancato". Il sindaco Gabriele Romiti ha così fatto il punto sullo stato d’avanzamento dell’iter che dovrà portare al recupero dell’ex-Caselli, ricavando così dall’ex-nosocomio due rsa da 160 posti complessivi stando all’accordo sottoscritto ormai un biennio fa dal Comune di Quarrata con il gruppo Carron (l’impresa veneta che ha acquisito i terreni e che dovrà occuparsi dell’intervento). Ulteriori spazi saranno destinati a servizi sanitari e sociali e al ’housing sociale’, fermo restando l’obbligo di non demolire la ’parte monumentale’ dell’ex-ospedale risalente all’800.

Circa due anni fa, il primo cittadino aveva annunciato la proposta di variante urbanistica presentata nell’ottobre del 2023 ed istituita per vie brevi, sottolineando come il Comune avesse completato i passaggi di sua competenza in attesa delle integrazioni che avrebbe dovuto presentare il gruppo Carron. Irene Gori e Stefano Nigi, capigruppo rispettivamente di Fratelli d’Italia e Lega, avevano fatto presente poche settimane fa come da allora non fossero più stati comunicati alla cittadinanza passi avanti significativi, per quanto concerne il percorso burocratico.

"Sono trascorsi più di tre anni dall’annuncio del recupero dell’ex-ospedale Caselli – avevano detto a tal proposito - ma è da mesi che non si hanno notizie sullo stato d’avanzamento delle operazioni. Il rischio che l’operazione possa essersi arenata, a nostro avviso, c’è. Vorremmo che l’amministrazione desse aggiornamenti in materia". E l’amministrazione ha ribadito che il prossimo passo deve essere compiuto dall’azienda: ci sarebbero già stati diversi contatti tra il gruppo veneto e Asl, alla ricerca della quadratura del cerchio. "Il Comune ha sin qui fatto tutto ciò che era nelle proprie competenze. La situazione è attualmente in stand-by, ma ciò non vuole assolutamente dire che l’operazione non andrà in porto – ha replicato Romiti – una fase di stallo dovuta alla necessità da parte dell’impresa di valutare la sistemazione di alcuni punti rispetto al progetto iniziale".