Viareggio (Lucca), 29 giugno 2025 – Passano gli anni, non si affievolisce la memoria. La strage di Viareggio non può andare nel cassetto della memoria, perché è stata troppo. Troppo grave. Troppo ingiusta. Troppo lunga e tortuosa la strada della giustizia.
E che non si deve né si può dimenticare lo dimostra il corteo che questa sera, come ogni anno in un giorno il 29 giugno, che non sarà mai più quello che era fino al 2009, ha commemorato le vittime del disastro. In tutta Italia il 29 giugno si ricordano i santi Pietro e Paolo, a Viareggio si ricorda la notte del cielo rosso, la notte delle sirene senza sosta sull’Aurelia, la notte della palla di fuoco. La notte delle 32 vittime.

Vasta la partecipazione al corteo dalla chiesina dei pescatori a via Ponchielli, con migliaia di persone e tanti striscioni. C’erano anche le bandiere della pace; bandiere a mezz’asta invece sulle spiagge e al corteo c’era la Lega Bagnini della Versilia. E in sottofondo i fischi dei treni, che quando passano di qui il 29 giugno suonano le sirene. E ogni anno l’emozione fa inumidire gli occhi.
All'arrivo del corteo in via Ponchielli – la strada-martire del disastro – è il momento degli interventi. Un neolaureato in lettere ha letto un rapporto Inail sul progetto scuola-lavoro con i dati agghiaccianti degli incidenti sul lavoro: 600 infortuni nel primo trimestre del 2025 di cui cinque mortali. Gianfranco Maffei, autore del libro “Ultima fermata”, e le insegnanti del liceo scientifico Barsanti e Matteucci e della scuola media Franca Papi i cui studenti, vincitori di una borsa di studio promossa dalla onlus Il Mondo che vorrei, alle 23,48 leggono i nomi delle 32 vittime.
Le foto di Aldo Umicini:
Intanto alla Casina dei ricordi la bandiera di Viareggio sventola: era stata tenuta a mezz'asta in attesa della condanna dei colpevoli. I motociclisti del gruppo Tartarughe Lente l'hanno alzata fino in cima. Daniela Rombi, presidente dell'associazione Il Mondo che vorrei, ha ricordato l'impegno della nostra collega del Tirreno Donatella Francesconi, scomparsa giovedì, che la strage l’ha raccontata dal primo giorno. Un pensiero è anche per lei.
(Video di Paolo di Grazia e Martina Del Chicca)