
Una scena dell’opera «Turandot»
Forti del successo dell’edizione di quest’anno, il presidente della Fondazione Festival Pucciniano Fabrizio Miracolo e il direttore artistico Angelo Taddeo annunciano con largo anticipo il programma dell’edizione 2026. Il 72° Festival è dedicato al centenario di Turandot, per la prima volta in scena al Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926, a un anno e mezzo dalla morte di Puccini. Turandot aprirà il festival il 17 luglio 2026 in un nuovo allestimento (repliche 24 luglio, 1 e 9 agosto), seguita da Tosca (18 e 31 luglio, 8 e 21 agosto), La bohème (25 luglio, 6 e 28 agosto), Madama Butterfly (7 e 22 agosto, 4 settembre) e La fanciulla del west (29 agosto, 5 settembre), più un gala lirico il 22 luglio.
Saranno inoltre allestite due opere sul medesimo soggetto: il 9 luglio nel Parco della Musica sarà rappresentata Turanda di Antonio Bazzini (1867) e l’11 luglio nell’auditorium Caruso andrà in scena Turandot di Ferruccio Busoni (1917). "Con l’apertura delle vendite per il 72° Festival – afferma Miracolo – segniamo un nuovo passo nel percorso di rilancio avviato quest’anno, forti dei risultati che a metà della 71ª edizione ci confermano la validità della strada intrapresa. Il 2026 sarà un anno speciale: il centenario di Turandot. Un’occasione che racchiude il senso del nostro claim ‘Tutto comincia da qui’: da Torre del Lago, luogo del cuore del Maestro, vogliamo continuare a proiettare la sua musica nel mondo. L’anticipo con cui mettiamo in vendita i biglietti è un segnale della capacità organizzativa che la Fondazione ha saputo rafforzare e del lavoro di programmazione artistica svolto da Angelo Taddeo per garantire al pubblico la possibilità di programmare per tempo la propria esperienza. Guardiamo al futuro con ambizione, nel segno di Puccini e della sua eredità universale".
Intanto, Turandot torna stasera in scena nel Gran Teatro all’aperto (ore 21.15). Olga Maslova interpreta la principessa di gelo. Chiara Caselli