Viareggio, 2 luglio 2025 – Inseguì e uccise il ladro che gli aveva rubato la borsa e per questo potrebbe rischiare l’ergastolo. E’ stata rinviata a giudizio Cinzia Dal Pino, la 65enne di Viareggio che l’8 settembre scorso travolse con il proprio suv Nourdine Mezgui, il 47enne marocchino che poco prima aveva perpetrato un furto ai suoi danni.

La decisione è stata presa dal gup Simone Silvestri: sull’imprenditrice pendono accuse pesantissime come omicidio volontario pluriaggravato da crudeltà, futili motivi, ricorso a mezzo insidioso e minorata difesa perchè la vittima era a piedi e girata di schiena. L'udienza preliminare si è tenuta stamani presso il tribunale di Lucca, la donna comparirà il Corte d'Assise il 24 settembre.
Le parti civili (avvocati Enrico Carboni e Gianmarco Romanini) hanno condiviso l'impostazione dell'accusa. Respinte le richieste del professor Enrico Marzaduri di eliminare le aggravanti e riqualificare il reato in eccesso colposo di legittima difesa o omicidio preterintenzionale con contestuale richiesta di rito abbreviato. Rito abbreviato che proprio in virtù della gravità delle accuse non potrà essere chiesto. Per questo Dal Pino, che in questi mesi è sempre rimasta ai domiciliari con il braccialetto elettronico, rischia il carcere a vita.
L’episodio dell’8 settembre
L’omicidio di cui è accusata Cinzia Dal Pino risale all’8 settembre scorso. La donna, dopo aver subito il furto della borsetta fuori da un ristorante di Viareggio, inseguì il 47enne marocchino con il suv e poi, una volta raggiunto, lo investì schiacciandolo contro il muro.

Le immagini della videosorveglianza fecero rapidamente il giro del web: nei frame si vide la donna passare più volte con l’auto sopra il corpo di Mezgui, salvo poi scendere, recuperare la borsetta e ripartire come se nulla fosse. L’uomo venne ritrovato in fin di vita poche ore dopo, ma tutti i tentativi di salvarlo furono inutili. Sui social si scatenarono molti commenti a difesa della donna, ma ci sono state anche numerose manifestazioni in ricordo del 47enne ucciso.