
Il fascino della spiaggia di Baratti
Tra le esperienze toscane che lasciano il segno, trovarsi su una spiaggia accarezzata da un mare limpido e sapere di essere a pochi passi da una necropoli etrusca è una di queste. Il Golfo di Baratti è un litorale con la sabbia scura ricca di minerali ferrosi, eredità di un passato in cui la zona era strategica per la lavorazione del ferro proveniente dalle miniere dell’Isola d’Elba. Davanti, il mare aperto; dietro, le colline metallifere; tutto intorno, il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, un museo a cielo aperto che custodisce millenni di storia.
In questo meraviglioso angolo naturale, la spiaggia a forma di mezzaluna è protetta da una pineta ombrosa che regala sollievo nelle ore più calde. Tra il profumo di resina e il vento salmastro si torna indietro fino all’età del ferro, periodo in cui questo tratto di costa era molto importante. Il porticciolo naturale di Baratti, già utilizzato dagli Etruschi, ancora oggi accoglie piccole barche da pesca e da diporto.
Una visita al parco è un viaggio indietro nel tempo, tra i tumuli a cupola e a volta della necropoli di San Cerbone, i resti delle abitazioni, i forni per la fusione del metallo e le strade lastricate che raccontano la vita quotidiana degli Etruschi.
Lungo i sentieri ombreggiati, immersi nella macchia mediterranea, Populonia si affaccia sul mare col suo passato di centro nevralgico per i commerci e la metallurgia. Ma Populonia non è solo archeologia: è anche immersione in sentieri e suggestivi itinerari trekking, perfetti per chi ama unire la scoperta archeologica al contatto con la natura.
Salendo lungo la strada che dal golfo porta al borgo medievale, si apre uno dei panorami più suggestivi della costa toscana. Le antiche mura trecentesche di Populonia Alta, costruite per difendersi dai pirati barbareschi, abbracciano un centro storico intimo, fatto di vie in pietra e piccole botteghe.
La Rocca domina dall’alto uno scenario vasto ed evocativo e salire sulla sua torre significa abbracciare con lo sguardo l’Arcipelago Toscano e la pianura sottostante. Proprio come facevano gli Etruschi, che qui scelsero di costruire l’acropoli. Di fronte alla Rocca si apre una piazza su cui sorge la chiesa di Santa Maria della Croce, unico luogo di culto all’interno del borgo.