
Bandiere a mezz'asta davanti al Comune in segno di lutto per i funerali di Giorgio Armani
Forte dei Marmi, 9 settembre 2025 – Bandiere a mezz’asta in memoria del maestro Giorgio Armani. Ieri nel giorno delle esequie, il Comune ha disposto l’esposizione delle bandiere a lutto “interpretando il profondo cordoglio della comunità per la scomparsa del Maestro Giorgio Armani, da sempre legato con affetto e vicinanza alla nostra città. Forte dei Marmi si raccoglie così per rendere omaggio a Giorgio Armani, che con la sua creatività e il suo stile ha incarnato l’eleganza italiana nel mondo, mantenendo uno speciale rapporto con il nostro Paese”. E adesso si aprirà la partita del testamento del patrimonio dello stilista, stimato in 10 miliardi di euro, con proprietà da capogiro (tra cui pure un attico a New York) di cui fanno parte anche la Capannina – di cui è stata ufficializzata l’acquisizione da parte del gruppo Armani appena una settimana fa – e la storica villa comprata più di 40 anni fa nella zona di viale Morin. A essere chiamati davanti al notaio saranno i tre nipoti, Silvana e Roberta, figlie del fratello Sergio, già defunto, e Andrea Camerana, figlio della sorella Rosanna, e il compagno Leo Dell’Orco. La casa a Forte dei Marmi è stata ristrutturata negli anni Ottanta e ha oggi un valore attorno ai 9 milioni.
"È stata la mia prima casa per le vacanze – raccontò lo stilista che la comprò agli esordi – e quindi ha un posto speciale nel mio cuore. L’ho arredata come una piccola capanna sul mare e da allora ho dovuto modificare poco, perché negli anni si è conservata incredibilmente bene. Ho aggiunto qualche comodità come un bagno turco e attrezzi per il fitness. Nel living ho messo dei nuovi divani. Per il resto, tutto è rimasto com’era". In quella villa di grande sapore, con parco e piscina, tra l’altro Armani trascorse parte del lockdown durante il periodo della pandemia e ci tornava spesso nella discrezione più assoluta. Un posto che ha sempre amato, così come è rimasto legato alla Versilia tutta e l’acquisto, poco prima di morire, della Capannina è stato quel «gesto d’affetto» che doveva essere concretizzato. Bocche cucite adesso sul destino del locale che, al momento non ha ufficializzato la programmazione autunnale: potrebbe chiudere per interventi di ristrutturazione prima del passaggio di mano.