MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

In decollo verso le comunali. Si apre il dopo Del Ghingaro. Cambiano equilibri e alleanze

Il sindaco ha chiuso le “consultazioni“, venerdì vertice dei civici in vista di “Viareggio 2026“. Il toto-candidature comincia a prendere sostanza, in giunta due aspiranti alla successione. .

Si scaldano i motori in vista delle elezioni per il successore di Giorgio Del Ghingaro

Si scaldano i motori in vista delle elezioni per il successore di Giorgio Del Ghingaro

"Si prega di allacciare le cinture di sicurezza...". La campagna elettorale per le elezioni amministrative è in fase di decollo, e sul volo verso la primavera 2026 si prevedono turbolenze.

Sul finire d’agosto, il sindaco Giorgio Del Ghingaro – che con l’Altra Toscana ha rinunciato alla sfida regionale "per mancanza dei tempi necessari alla presentazione della lista", dice – ha avviato le “consultazioni“ di fine mandato. E così ha incontrato vis à vis i rappresentanti delle liste che hanno sostenuto dall’inizio l’amministrazione (ad eccezione degli ex alleati del Pd), in vista del vertice di maggioranza in programma venerdì. Formalmente convocato per riprendere le fila del progetto civico in prospettiva di “Viareggio 2026“, ma dal quale si attendono dal sindaco anche le prime indicazioni per l’investitura del successore.

Secondo il flatus vocis la giunta viaggerebbe ormai da tempo su due rotte parallele. E sarebbero due gli assessori che ambirebbero a raccogliere la dote del sindaco col sostegno della correnti civiche create da ed intorno al sindaco, ma che, senza più Del Ghingaro, sarebbero ora ben disposti anche a costruire nuove alleanze coi partiti “tradizionali“. Proprio i vecchi partiti, dunque, tornano protagonisti dell’imminente campagna elettorale; anche per effetto di quella in corso per le regionali e destinata a scuotere anche gli equilibri viareggini.

Sull’assessore al turismo Alessandro Meciani, già proposto nel 2019 come candidato a sindaco da Forza Italia, potrebbe convergere almeno una parte del centrodestra. Da Fratelli d’Italia l’onorevole Riccardo Zucconi non ha nascosto la possibilità di coinvolgere nella costruzioni di un progetto politico anche i “delghingariani“. Mentre nella Lega viareggina, in frantumi dopo l’arrivo dell’uragano Vannacci, che non ha lesinato lodi a Del Ghingaro, c’è chi solo a sentirli nominare “vede rosso“. E, nel caso, sarebbe pronto anche a una corsa in solitaria. Insolitamente silenzioso invece l’unico candidato in pectore del centrodestra: Ciro Costagliola, lanciato da FI un anno fa.

In corsa ci sarebbe poi l’assessore all’urbanistica Federico Pierucci, ex Dem, sostenuto dai colleghi Sandra Mei e Valter Alberici, che ha già ricevuto anche l’endorsement della senatrice del Pd (bandita da Viareggio ma iscritta a Roma) Manuela Granaiola. Seppur ancora distanti dagli attuali vertici di via Regia, a differenza di Del Ghingaro appaiono invece sempre più vicini al campo largo toscano a sostegno del presidente Eugenio Giani. Atteso proprio da Granaiola il 15 settembre, per presentare il libro su Pietro Leopoldo, nella sede dell’Auser. Evento che gode del partenariato del Comune, timbro che avrebbe creato più di qualche malumore in Municipio, e che potrebbe riunire sotto i pini tutte le varie anime dem, del passato, del presente e del futuro.

Intanto il Pd va avanti per la sua strada, formalmente senza guardare al civismo come aveva fatto nel 2020, con il cantiere del centrosinistra. E sembra puntare sull’ex vicesindaca Federica Maineri, un’opportunità di riscatto dopo essere stata “licenziata“ da Del Ghingaro. Determinando il passaggio del Pd all’opposizione. Perché l’investitura diventi ufficiale dovrà però attraversare le correnti Dem, anche quella che vorrebbe ricucire con l’area civica degli ex Pd. Ed è in questo quadro che sarebbe maturata l’ipotesi Stefano Baccelli, l’assessore regionale indicato da qualcuno come il candidato del compromesso.