FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Ex villa del mafioso. Via alla gara d’appalto per ospitarvi l’archivio

Finalmente si avvicina la partenza dei lavori per la sistemazione del manufatto. Conclusione dell’opera entro fine 2026: la Regione ha stanziato 500mila euro.

Il vice sindaco Andrea Mazzoni soddisfatto per il progetto che prenderà forma La villa confiscata alla mafia diventerà archivio

Il vice sindaco Andrea Mazzoni soddisfatto per il progetto che prenderà forma La villa confiscata alla mafia diventerà archivio

Ok al progetto esecutivo con contestuale cambio di destinazione d’uso dell’ex villa del mafioso dove entro fine anno partiranno i lavori per realizzarvi l’archivio comunale. "Siamo arrivati alla fase esecutiva, che consente ora di avviare la gara per i lavori – evidenzia il vice sindaco Andrea Mazzoni – ricordo che il Comune ha ottenuto un contributo statale per la riconversione dell’immobile confiscato alla mafia in archivio comunale. Una soluzione che permette di recuperare un edificio rimasto inutilizzato a causa dei vincoli imposti dalla vicinanza con l’elettrodotto. La destinazione ad archivio è infatti pienamente compatibile con queste condizioni, non richiedendo una presenza umana continuativa. Si tratta di un recupero importante e atteso da anni, che restituisce alla comunità un bene significativo".

L’edificio incompiuto in via Civitali a Vittoria Apuana da 30 anni ormai versa in stato di abbandono, tra differenti proposte di utilizzo che si sono succedute e progetti mai avviati dalle precedenti amministrazioni. La villa (con terreno di 2650 metri quadrati) fu confiscata nel 1996 al boss mafioso Giani Matranga esponente di Cosa Nostra a Milano; nel 1998 l’immobile fu assegnato al Comune per farne la sede di un’associazione sportiva locale; nel 2003, su richiesta dello stesso Comune, fu cambiata la destinazione d’uso per poter utilizzare l’immobile ai fini di edilizia residenziale pubblica per alloggi parcheggio; proposta poi declinata in uno spazio polifunzionale da mettere a disposizione delle varie realtà aggregative locali.

Ma la particolare ubicazione del bene, collocato in adiacenza all’elettrodotto di Terna, ha fatto emergere il problema delle limitazioni di legge attualmente esistenti, con l’impossibilità di uno stazionamento prolungato da parte delle persone. Ecco che l’amministrazione Murzi ha elaborato una nuova soluzione, decidendo di collocarvi l’archivio comunale: la Regione ha riconosciuto un contributo straordinario di 500mila euro (spalmato nel biennio) sarà utile sia per le spese di progetto che per gli interventi edilizi. Entro la fine del 2026 è previsto dunque il completamento dei lavori con nuova e funzionale sede per l’archivio comunale.

Francesca Navari