
Fontana Maggiore
Perugia, 1 giugno 2025 – Un nuovo episodio di degrado a Perugia. Un uomo ha infatti scavalcato la recinzione che protegge la Fontana Maggiore al centro della cittadina umbra, si è diretto verso una delle vasche e in una di queste ha urinato senza alcuna esitazione. Il fatto è accaduto nella notte tra il 29 e il 30 maggio. La scena, che è stata subito al centro di forti polemiche, è stata ripresa da alcune persone che erano presenti in piazza a quell’ora tarda, hanno assistito alla scena e tirato fuori i cellulari immortalando quanto stava avvenendo sotto i loro occhi.
Ovviamente la foto sta facendo il giro dei social suscitando forte indignazione. La vicenda è al centro di accertamenti e indagini da parte delle forze di polizia, che stanno utilizzando anche le immagini delle videocamere di sicurezza della zona per identificare il responsabile.
Fra gli altri, ha commentato l'accaduto, sempre attraverso i suoi canali social, anche l'eurodeputato umbro Marco Squarta, rivolgendosi direttamente al protagonista. «A te - scrive il perugino Squarta (Fdi), ex presidente dell'Assemblea legislativa regionale - che hai scavalcato una recinzione per urinare sulla Fontana Maggiore. Forse pensavi fosse una bravata. Forse ti sembrava divertente, magari da raccontare agli amici o da condividere in un video. Ma quello che hai fatto non è leggerezza: è ignoranza. È mancanza di rispetto. È uno schiaffo in faccia a un'intera città. Quella fontana non è solo pietra. È storia, è identità, è arte scolpita da mani che hanno attraversato secoli. È il cuore di Perugia, la città che ti ha ospitato, che ti ha accolto. E tu hai pensato bene di umiliarla, nel modo più vile. Non ci sono scuse, non c'è ironia, non c'è leggerezza che tenga. Perugia merita rispetto. Sempre. Merita che chi ci vive o ci passa lasci qualcosa di buono, non uno sfregio». «Spero che tu possa renderti conto di ciò che hai fatto. E spero - conclude Squarta - che chi di dovere intervenga con fermezza. Perché gesti come il tuo non vanno giustificati. Vanno puniti. Se davvero vuoi dimostrare di essere diverso da quel gesto, chiedi scusa alla città che hai offeso. Gesti come questi non possono essere tollerati. Perugia non si tocca. E chi la ama, la difende».