
A poco più di una settimana dal furto in abitazione che è costato la vita al 68enne Giuseppe Capaldini,...
A poco più di una settimana dal furto in abitazione che è costato la vita al 68enne Giuseppe Capaldini, i ladri prendono di mira la casa della figlia. I fatti sono avvenuti a Spoleto e la famiglia Capaldini ritiene che ad agire possano essere state le stesse persone. Due settimane fa il signor Giuseppe, dopo cena era andato a passeggiare con la moglie e al rientro nella propria abitazione aveva trovato la bruttissima “sorpresa“. Qualcuno era entrato in casa. Il 68enne pensionato non aveva retto alla choc ed era morto a causa di un malore improvviso.
"Hanno rubato una vita" aveva commentato la figlia Simona, perché il bottino del furto era stato magro, la fede della moglie, una collanina e qualche monile in argento. Magro come il bottino del colpo messo a segno proprio in una frazione di Spoleto e proprio nella casa di Simona: stavolta i ladri si sono dati alla fuga con una play station, un profumo e un orologio. "Venerdì sera il mio compagno Alessio è tornato a casa poco dopo le 18 – racconta Simona – ha trovato il cancello del giardino aperto e, entrando in casa, ha capito che eravamo stati vittime di un altro furto. Non ci volevamo credere, perché siamo ancora sotto choc per la morte di mio padre. Abbiamo subito avuto il sospetto che ad agire fossero state le stesse persone, perché come nella casa dei miei genitori abbiamo trovato oggetti spostati da una stanza all’altra. Tutti i cassetti aperti alla ricerca di non si sa cosa, ma sono sicura che si tratta di persone esperte, perché hanno lasciato in casa due Apple Watch facilmente rintracciabili". Grazie al dispositivo “Alexa“ la coppia è riuscita a scoprire che il furto sarebbe stato messo a segno poco dopo le 12. I ladri si sarebbero introdotti nell’abitazione passando dalla finestra. "Per entrare – racconta ancora Simona – qualcuno si è tagliato e ha lasciato evidenti tracce di sangue. È stato terribile, quell’immagine di casa completamente a soqquadro sta diventando un incubo. A questo punto pensiamo che qualcuno ci ha preso di mira".
Del furto di venerdì sono già stati informati i carabinieri e martedì verrà presentata una seconda denuncia contro ignoti. Si riapre subito una ferita ancora non rimarginata anche per la moglie del signor Giuseppe: "La nostra è una famiglia semplice, non siamo legati ai beni materiali. Vorrei vedere in volto queste persone che hanno rubato una vita, ma so già che non saprò mia chi ha rubato a casa mia".
Daniele Minni