TOMMASO CARMIGNANI
Sport

Dalla Toscana all'Emilia con una delle salite più dure del Giro: il San Pellegrino in Alpe

Pendenze terribili per una delle asperità più iconiche della Garfagnana

La carovana rosa abbraccia il Granducato: Siena, Lucca, Pisa e Viareggio si preparano. Lo spettacolo sulle strade

La tappa di mercoledì 21 maggio significa una cosa sola: San Pellegrino in Alpe. Con pendenze che nel finale sfiorano - e addirittura superano - il 20%, la celebre salita della Garfagnana è certamente una delle più dure di tutto il Giro d'Italia. Non sarà probabilmente decisiva perchè i corridori la affronteranno quando al traguardo mancheranno ancora molti chilometri, ma per tifosi e appassionati toscani quello è certamente il punto migliore dove recarsi per vedere il passaggio del gruppo.

La tappa, l'ultima in terra toscana di questo Giro d'Italia, misura 186 chilometri, parte da Viareggio e arriva a Castelnuovo de' Monti, in Emilia. Oltre al San Pellegrino ci sono anche altre asperità, ma meno dure. Sulla carta, specialmente all'indomani della cronometro, dovrebbe essere terreno per fughe da lontano, con gli uomini di classifica pronti ad approfittare di eventuali occasioni per guadagnare terreno sui rivali.

Una curiosità: il Giro passò sul San Pellegrino in Alpe anche nel 2000 e in quell'occasione fu protagonista un toscano. Francesco Casagrande, dopo aver attaccato nel tratto più duro, staccò tutti e andò a vincere sul traguardo dell'Abetone. Un'impresa memorabile rimasta nella memoria dei tanti tifosi e appassionati del Granducato.  

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