ANTONIO MANNORI
Sport

Giro d'Italia 2025: Riccardo Magrini racconta la corsa rosa senza Pogacar ed Evenepoel

Riccardo Magrini commenta il Giro d'Italia 2025, svelando favoriti e novità della corsa rosa senza Pogacar ed Evenepoel.

Riccardo Magrini sarà ancora protagonista nelle telecronache del Giro d’Italia

Riccardo Magrini sarà ancora protagonista nelle telecronache del Giro d’Italia

Quello che scatta da Durazzo in Albania venerdì 9 maggio e che si concluderà a Roma domenica 1° giugno, sarà il trentesimo Giro d’Italia da protagonista di Riccardo Magrini. Nove Giri disputati come atleta (trentesimo il miglior piazzamento finale), due in ammiraglia come direttore sportivo (Domina Vacanze con capitano Mario Cipollini e Magniflex) e 19 da commentatore tecnico di Eurosport e voce che di anno in anno è stata sempre più apprezzata ed amata dagli appassionati del pedale. Abbiamo raggiunto Magrini, appassionato anche di sci, dopo la nomina ricevuta dal Comune di Abetone Cutigliano, quale primo ambasciatore dell’Abetone nel mondo, una nomina alla quale Riccardo tiene molto.

Come sarà il Giro d’Italia 2025 di Magrini? "Assieme a Luca Gregorio trasmetteremo integralmente tutte le tappe della corsa rosa con interventi di ex campioni del pedale, iniziando con Moreno Moser. Al termine delle tappe ci sarà anche una trasmissione televisiva speciale, mentre sul sito internet OASport darò vita a una rubrica dal titolo ’La Fagianata’".

Che Giro sarà quest’anno senza Pogacar e Evenepool? "Un Giro sicuramente più aperto e spettacolare senza di loro, con tappe che promettono spettacolo, anche se non ci saranno tapponi veri e propri. Un Giro bello".

Chi sono i tuoi favoriti per la corsa rosa? "Senza dubbio Roglic e Ayuso e se devo giocare uno dei due, spendo qualcosa in più per lo spagnolo della UAE, giovane, brillante e voglioso di affermarsi".

Ci sono anche Carapaz e Bernal due nomi importanti. "Sono entrambi motivati per il Giro e lo hanno dichiarato a più riprese. Ci sarà da seguirli con interesse per vedere se saranno capaci di tornare ad esprimersi come qualche anno fa. Faccio anche qualche altro nome tra gli stranieri, come il belga Van Aert per le tappe, Hindley, Nairo Quintana, Landa, Yates e Bardet. Tra i velocisti che punteranno alla speciale maglia, i nomi del danese Pedersen, Kooj, Magnier".

Veniamo agli italiani che saranno della gara. "Il primo nome quello di Antonio Tiberi che deve mostrare ulteriori margini di crescita e poi Giulio Ciccone apparso di recente in ottima forma con il prestigioso secondo posto nella Liegi-Bastogne-Liegi alle spalle di super Pogacar. Diamo credito a questi due atleti che attendiamo con fiducia in questo Giro".

E per gli altri corridori nazionali presenti? "C’è Piganzoli dal quale vorremmo vedere segnali importanti, quindi Fortunato, mentre Damiano Caruso credo che sarà soprattutto in appoggio a Tiberi, uomo da classifica che viste le sue attitudini può far bene anche nelle tappe a cronometro previste e penso a quella toscana dalle mura di Lucca alla Torre pendente di Pisa".

Antonio Mannori

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