Giorgio Peruzzi
Agrofutura

Agrofutura, la Toscana si mette in mostra. In Maremma arriva il Festival che porta l’agricoltura nel futuro

Dibattiti, esperti e iniziative per dare spazio a chi costruisce ogni giorno valore nel settore. Anche visite guidate alla tenuta di Alberese per conoscere da vicino il lavoro dei butteri.

Agrofutura sbarca ad Alberese

Agrofutura sbarca ad Alberese

Alberese (Grosseto), 21 luglio 2025 – Agrofutura torna in Toscana. In Maremma per la precisione, terra dalla profonda e antica tradizione rurale. E’ la Maremma il ’cuore verde’ della Toscana, figlia di una tradizione fatta di Storia e storie che sono entrate nella letteratura, nella musica, nel sapere popolare.

Ma non di solo passato vive la Toscana rurale, che al contrario poggia le sue basi su una interessante prospettiva futura. Per questo il tema del Festival è l’agricoltura di oggi e di domani. Agrofutura è nato da un progetto di Qn-La Nazione e il Resto del Carlino in stretta sinergia e collaborazione con le Regioni Toscana ed Emilia-Romagna e con l’obiettivo di far incontrare le varie realtà del settore, le istituzioni europee, nazionali e regionali, ascoltare le richieste e le idee del mondo produttivo e le risposte del mondo bancario, il quale è pronto a sostenere progetti e investimenti attraverso gli strumenti finanziari migliori per favorire la crescita e lo sviluppo dei territori.

Dopo le tappe di Bologna (maggio), Firenze e Cesena (giugno), il Festival arriva oggi, 21 luglio, ad Alberese (Grosseto), una delle sedi operative di Ente Terre della Regione Toscana, dal quale dipendono anche le tenute di Cesa (Arezzo), Suvignano (Siena) e il Parco Stalloni (Pisa). Numerosi e di attualità i temi in agenda ad Alberese dove si parlerà di “Sostenibilità, benessere animale, biodiversità, agricoltura rigenerativa". Appuntamento alle 18 alla Villa Fattoria Granducale. In apertura dei lavori una riflessione su “Coltivare il Futuro: politiche agricole e ambientali per lo sviluppo del territorio“ con l’intervento di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e Stefania Saccardi vicepresidente della Regione e assessora regionale e all’Agroalimentare, Caccia e Pesca.

Il Festival di Agrofutura è un percorso multicanale pensato per informare, coinvolgere e dare spazio a chi ogni giorno costruisce valore nel settore agroalimentare. Agricoltori, imprenditori, istituzioni, scienziati, startupper, chef, giovani e comunità locali saranno i protagonisti di questo viaggio. E la Toscana occupa certamente un posto di primo piano in un settore per il quale ha scommesso fortemente sull’innovazione.

La conferma viene dai numeri: la produzione agricola della Toscana supera i 3,7 miliardi di euro, un valore significativo, ma ancora più rilevante è il numero delle aziende – quasi 20mila – che operano all’interno di ben 90 denominazioni di origine protetta (DOP) e indicazioni geografiche protette (IGP) nel campo dell’alimentare e del vino, con un fatturato che raggiunge 1,4 miliardi di euro.

Nel programma dell’evento ad Alberese riflettori anche su “Tutela della Biodiversità e Benessere Animale: strategie integrate per un mondo sostenibile”: un focus che vedrà la partecipazione di Giovanni Sordi direttore Ente Terre Regionali Toscane; Rita Turchi funzionario responsabile tutela e valorizzazione dell’agrobiodiversità Regione Toscana; Donatella Ciofani responsabile Banca del Germoplasma - Ente Terre Toscana, Gennaro Giliberti dirigente del Settore Produzioni agricole, vegetali e zootecniche, promozione, sostegno agli investimenti delle imprese agricole e agroalimentari Regione Toscana; Marco Lazzari responsabile Agri Banking Bper Banca. Si tratta di una sessione molto importante perché consentirà di approfondire il lavoro svolto dalla Regione per la conservazione e l’aggiornamento delle varietà agricole autoctone e delle varie razze animali locali, grazie all’opera svolta dagli “agricoltori custodi“, fondamentali per mantenere vivi questi patrimoni.

Durante il festival, ci saranno opportunità di confronto per capire come imprese e operatori si rapportano con le nuove sfide chieste al mondo agricolo e le risposte che un Gruppo importante come Bper Banca, attraverso il servizio Agri Banking, è in grado di fornire per la crescita del settore, lo sviluppo delle filiere, la valorizzazione del made in Italy. Infine un momento tra tradizione e innovazione con uno spazio dedicato ai “Butteri di Toscana: Custodi di una eredità senza tempo“ e l’intervento di Stefano Pavin, capo buttero della Tenuta Alberese. Saranno anche possibili (fino a esaurimento dei posti disponibili) visite guidate alla tenuta di Alberese per ammirare gli animali che vivono allo stato brado e come si svolge il mestiere del buttero (per info e prenotazioni inquadra il QR Code in questa pagina).Agrofutura Festival è finanziato da Regione Toscana e Regione Emilia-Romagna e vede come Main Partner Bper Banca, partner Amadori, Inalca - Gruppo Cremonini, Orogel, Selenella e si svolge in collaborazione con Ente Terre Regionali Toscane.