ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

La beffa è (di nuovo) servita. Palio, bandiera verde dopo la pioggia. Oggi previsioni ancora incerte

L’acquazzone nel primo pomeriggio porta al rinvio ufficializzato poco dopo le 16. Resta il pericolo perturbazioni. Il quadro non cambia: nessuna favorita chiara

La beffa è (di nuovo) servita. Palio, bandiera verde dopo la pioggia. Oggi previsioni ancora incerte

Siena, 3 luglio 2025 - È vero che le statistiche sono fatte per essere contraddette, però bastava il record del rinvio di entrambi i Palii nello stesso anno, raggiunto nel 2024. Aver aggiunto un altro slittamento (il terzo di fila, il quarto nelle ultime sei occasioni) è una conquista cui tutti avrebbero rinunciato volentieri. L’acquazzone di ieri intorno alle 15, durato una ventina di minuti, ha portato alla decisione, comunicata un’ora dopo, di esporre la bandiera verde. Si riproverà questa sera, con gli stessi orari e con il regolare svolgimento del corteo storico (che ieri il sindaco Fabio ha fissato come imprescindibile), a meno che il maltempo non ci metta ancora il becco: secondo alcune previsioni, potrebbero ricrearsi sempre nel primo pomeriggio altre perturbazioni.

Il momento in cui viene esposta la bandiera verde
Il momento in cui viene esposta la bandiera verde

Inutile fasciarsi la testa, basta aspettare. In ogni caso, una vera nuvoletta fantozziana quella che perseguita i cieli di Siena il giorno del Palio, anche dopo settimane di sole splendente e caldo asfissiante. Ieri, quando è arrivata la pioggia, molte comparse quantomeno non erano partite. Nell’emergenza, una complicazione in meno.

Quanto potrà influire il giorno di rinvio su strategie e condizione delle accoppiate? In teoria non dovrebbe cambiare granché: lo scenario resta comunque quello piuttosto ingarbugliato di ieri, nel senso che non sembrano spiccare favoriti netti. Le rivali Tartuca e Chiocciola hanno gli unici due cavalli vittoriosi (Zio Frac e Tale e quale, montati da Brigante e Carburo), la Lupa il cavallo emergente più accreditato (Ares elce montato da Shardana), l’Oca il fantino più vittorioso (Tittia su Diodoro), il Bruco il fantino dal secondo palmares più ricco in cerca di riscatto (Scompiglio su Viso d’angelo).

C’è poi il Valdimontone con Gingillo sul suo Comancio, che ha creato non pochi problemi alla mossa, l’Istrice che ha portato Bellocchio sull’esordiente Dorotea Dimmonia. E ancora la Pantera con il rientrante Tremendo su Arestetulesu, la Selva con Virgola su Zenis, e il Drago con due esordienti, Spago su Diosu de Campeda.

Persino superfluo sottolineare che la mossa potrebbe essere ancora più decisiva del solito, tra il rebus Comancio (scalcerà ancora? E come si comporterà chi sarà al suo fianco nell’ordine tra i canapi?) e l’intreccio tra quattro Contrade rivali. Tra protagonisti in cerca di riscatto e chi protagonista cerca di diventarlo, sono molte le motivazioni che si delineano dietro questa Carriera incerta. E che potrebbero giustificare le molte Contrade che alla vigilia possono vantare realistiche chance di vittoria. Questa sera, sperando che le previsioni meteo pessimistiche possano essere archiviate, scoccherò l’ora delle verità.