
Il sopralluogo di Enac all’aeroporto di Ampugnano
Siena, 16 settembre 2025 – Nasce il Comitato ‘Sì allo sviluppo dell’aeroporto di Siena Ampugnano’. La pagina social è stata aperta subito dopo la bagarre in Consiglio comunale dove i lavori erano stati interrotti dal Comitato contrario al progetto dello scalo, attraverso l’avvocato Maria Rosa Mariani. In pochi giorni il Comitato a sostegno dell’aeroporto ha registrato quasi 300 adesioni tra imprenditori, associazioni di categoria e semplici cittadini. “Questa pagina è nata a sostegno del progetto di sviluppo e riqualificazione dell’aeroporto di Siena da parte di Enac – si legge nella descrizione –: una struttura rinnovata ed efficiente, che crei nuova occupazione e porti benefici a turismo ed economia nel nostro territorio”. L’obiettivo è dunque lo sviluppo economico, grazie ai fondi Enac, in un territorio, che soffre il lungo isolamento.
E sul tema interviene anche Enrico Tucci, assessore comunale ai Trasporti a Siena a capolista di FdI alle Regionali: “Domenica scorsa, a seguito della vergognosa e penalmente perseguibile irruzione della avvocatessa Mariani in Consiglio comunale, si è scatenata una ridda di dichiarazioni sul tema dell’Aeroporto di Ampugnano, che a me piace chiamare ’Aeroporto di Siena’. Il Comitato “contro” ha preannunciato fuoco e fiamme, sui social si è costituito un Comitato “pro”, l’ex-sindaco Piccini ha spiegato a tutti che “senza un piano organico, il rischio è che si trasformi in una improvvisazione pericolosa”, mentre la consigliera Mazzarelli del Pd rincarava la dose non soddisfatta di come il vicesindaco Capitani aveva risposto, citando fatti, alla sua pretestuosa interrogazione”.
Tucci richiama poi le parole del presidente Enac Pierluigi Di Palma, che “spiega in maniera comprensibile a tutti, con tanto di cartina esplicativa, la progettualità messa in campo per i piccoli aeroporti nell’ambito della Ram (Regional Air Mobility). In sintesi la rete di questi 21 aeroporti, con velivoli da 9 posti, al massimo 19, collegati con i tre snodi principali (Bresso, Venezia Lido e Roma Urbe), verrà a costituire una valida alternativa su tutto il territorio nazionale alla mobilità automobilistica e ferroviaria – è la conclusione – con tempi di percorrenza assai ridotti e costi operativi molto bassi. Mentre a Siena si discute sul sesso degli angeli, per fortuna il mondo va avanti”.