
Lamberto Gullo e Simone Alfano sulla terrazza dell’ostello di Ameglia che gestiranno insieme a Marco Vanacore per i prossimi diciotto mesi
Ameglia, 12 agosto 2025 – Inaugurata il 26 luglio e aperta al pubblico da inizio mese, “Altéra House” ha già registrato il tutto esaurito fino al 18 agosto. Posizionato nel cuore del borgo di Ameglia con una splendida vista sulle Apuane, l’ostello, di proprietà comunale, ha finalmente intrapreso un nuovo percorso. A gestirlo almeno per i prossimi 18 mesi (con possibilità di rinnovo) sono Marco Vanacore, Lamberto Gullo e Simone Alfano, tre under 35 del territorio pieni di idee e di voglia di fare che si sono aggiudicati l’affidamento grazie al loro progetto. In tempi strettissimi l’ostello di via Circonvallazione non solo ha già aperto al pubblico, ma sta implementando la lista dei servizi messi a disposizione dell’utenza.
Dotata di sei stanze – al momento tre doppie, due quadruple e un dormitorio da sei, ma capace di ospitare fino a 25 posti letto – “Altéra House” non vuole essere un semplice ostello ma una esperienza immersiva. Oltre alla possibilità di noleggiare e-bike o di fare escursioni in barca, la nuova gestione punta a diventare parte integrante del territorio, ampliandone l’offerta. Dotato di una cucina professionale che finita la stagione estiva, verrà sfruttata per aprire un ristorante atto a ospitare eventi aziendali, ricevimenti e cene di ogni tipo, l’ostello dispone anche di ampi spazi comuni. “Possono essere adibiti al co-working e al co-living – spiega Simone Alfano –. Da ottobre a marzo vorremo proporre ai lavoratori in smart working la possibilità di alloggiare qui per lunghi periodi a prezzi vantaggiosi dando la possibilità alle persone di lavorare qui godendosi le bellezze del territorio nella bassa stagione”.
Tra le tante esperienze offerte c’è la possibilità di noleggiare un gommone e di fare un giro in barca con skipper, ma anche surf oppure un giro in moto d’acqua. Consigliata poi l’ampia rete escursionistica di cui gode il Comune di Ameglia e i vari punti di interesse come l’Orto Botanico, recentemente riaperto, la Batteria Chiodo, il borgo di Montemarcello e la scogliera di Punta Bianca. Una gestione che, come testimoniano i primi commenti, sta già venendo particolarmente apprezzata. “Siamo passati di qui e siamo rimasti folgorati dalla bellezza e dall’incanto del luogo. Accoglienza meravigliosa, per noi sarà un arrivederci”. Questo il feed-back lasciato proprio venerdì mattina dall’associazione di Salsomaggiore Terme che si occupa di integrare e favorire la socializzazione di ragazzi con disabilità alla struttura.
“Abbiamo deciso di chiamare l’ostello Altéra – aggiunge Lamberto Gullo – per la sua posizione alta, maestosa e in mezzo al verde, ma anche per il significato del termine. Siamo ragazzi fieri e convinti di ciò che proponiamo e puntiamo in alto, ma senza arroganza. Siamo partiti da zero, senza grandi investitori alle spalle, ma con molta esperienza operativa, senso pratico e una voglia concreta di fare le cose bene. Puntiamo su autenticità, efficienza e un’ospitalità che valorizza davvero il territorio, senza fronzoli ma con qualità”. Creare itinerari local, che promuovano un turismo lento. Questo il motivo per cui Altéra House, che mira a diventare un punto di riferimento per chi cerca un soggiorno informale ma curato in un luogo strategico tra mare, colline e borghi storici, resterà aperta tutto l’anno organizzando, al suo interno, anche mostre, workshop e convegni.