SOFIA COLETTI
Cronaca

Lo stipendio non garantisce più di arrivare a fine mese: “Anche chi lavora chiede aiuto alla Caritas”

L’allarme del direttore Don Marco Briziarelli, premiato ai Vinarelli con la direttrice dell’Istituto Serafico di Assisi I numeri dell’emergenza. E l’assessore Fabio Barcaiaoli annuncia un piano sociale: “Metterà al centro gli ultimi”

Gli Empori della Solidarietà aiutano a fare la spesa

Gli Empori della Solidarietà aiutano a fare la spesa

Torgiano, 11 agosto 2025 – “Prima lo stereotipo del povero era la persona disoccupata. Ma oggi non è più così perché un 20% delle famiglie aiutate hanno un lavoro a tempo indeterminato e uno stipendio che però non è sufficiente a garantire una vita dignitosa”. La povertà cambia volto e a tracciare un quadro drammatico è don Marco Briziarelli, direttore della Caritas di Perugia-Città della Pieve in occasione del premio per la solidarietà nell’ambito che ha ricevuto a Torgiano in occasione del Vinarelli 2025. Un riconoscimento andato anche alla direttrice del Serafico di Assisi Francesca di Maolo.

“Tra il 2019 e il 2020 – ha raccontato don Briziarelli – gli italiani che si rivolgevano alla Caritas erano il 6-7% mentre oggi superano il 25%. L’aumento dalle 1.600 famiglie aiutate nel 2019 alle 3.500 quasi attuali ci fa capire la fragilità del territorio”.

Per chi ha medio-piccole disponibilità economiche, basta un intoppo (“può essere semplicemente un cambio gomme o un apparecchio per i denti per i figli), per dover aprire un prestito “e entrare nel giro del sovra indebitamento”.

Don Briziarelli ha fornito i numeri della Caritas. Decisamente importanti: sono 3.471 le famiglie aiutate e più di 12.500 le persone, con oltre 17mila ascolti nel 2024. Più di 1.800 le famiglie che frequentano gli empori, oltre una trentina quelle in accoglienza, 14 gli ospiti al dormitorio e oltre 200 le persone al giorno che ricevono un pasto caldo nelle due mense mentre oltre mille sono gli accessi alla farmacia solidale. La Caritas ha inoltre erogato 300mila euro di contributi per le bollette. “Una situazione oggettivamente importante su un territorio che vive di tanta solidarietà” ha sottolineato don Briziarelli.

A margine della consegna del premi solidarietà, l’assessore regionale Fabio Barcaioli ha annunciato un piano sociale “che metterà al centro le persone e i loro bisogni. Abbiamo cominciato a lavorarci e spero che nel 2026 avrà vita” ha detto l’esponente dell’Esecutivo umbro. “Il nuovo piano sociale sarà un punto di riferimento per le politiche sociali del futuro” ha aggiunto, sottolineando il lavoro fatto da don Marco Briziarelli e “l’impegno che mette verso gli ultimi, un esempio per la politica. Lo definisco il mio front-office della povertà più estrema. Lui mi fornisce uno sguardo diverso sulla povertà e come è cambiata. Gli ho chiesto di aiutarmi a mettere a terra il piano sociale”.